Grazie a fine restrizioni Covid ma anche all’indebolimento dello yen
Roma, 3 mag. (askanews) – La compagnia aerea giapponese Japan Airlines (JAL) ha reso noto che il suo utile netto è aumentato di 2,8 volte, raggiungendo i 95,53 miliardi di yen (576,4 milioni di euro) nell’anno fiscale conclusosi a marzo, sostenuto dalla ripresa della domanda turistica dopo la fine della pandemia Covid-19.
Le vendite annuali sono cresciute del 20,1 percento arrivando a 1.650 miliardi di yen (10 miliardi di euro).
La robusta domanda di viaggi internazionali ha favorito la crescita degli utili, grazie anche al fatto che l’indebolimento dello yen ha favorito l’arrivo di viaggiatori dall’estero. Le vendite delle operazioni internazionali sono aumentate del 49,1% a 622,3 miliardi di yen (3,7 miliardi di euro), superando la cifra del 2019 del 17,2 percento.
Le vendite per i voli interni hanno registrato un aumento del 22,1 percento a 550,8 miliardi di yen (3,3 miliardi di euro), grazie all’aumento della domanda turistica seguito alla completa rimozione delle restrizioni per il coronavirus nella primavera dello scorso anno.
I risultati positivi seguono quelli della rivale ANA, rilasciati la settimana scorsa, in cui l’utile netto è aumentato del 75,6 percento raggiungendo un record di 157,10 miliardi di yen (circa 1 miliardo di euro) per lo stesso anno.
Lo yen debole, tuttavia, se favorisce l’afflusso di viaggiatori dall’estero, aumenta anche i costi del carburante per le compagnie aeree e deprime il turismo in uscita dal Giappone.