Si tratta di Dror Or, aveva 49 anni

Roma, 3 mag. (askanews) – Un ostaggio israeliano detenuto nella Striscia di Gaza dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre è stato dichiarato morto. Lo hanno annunciato le autorità dello stato ebraico e i familiari.

Dror Or, 49 anni, era detenuto nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, ha dichiarato in una nota stampa il kibbutz Beeri, dove viveva e i cui residenti sono stati tra i più colpiti dall’attacco al territorio israeliano da parte del movimento integralista islamico palestinese Hamas.

Sua moglie, Yonat, è stata uccisa nell’attacco, mentre due dei loro tre figli, Noam e Alma, rispettivamente di 17 e 13 anni, sono stati rapiti e poi rilasciati nell’ambito di un accordo di tregua alla fine di novembre.

“È stato confermato che Dror Or, rapito da Hamas il 7 ottobre, è stato ucciso e il suo corpo è trattenuto a Gaza”, ha dichiarato il governo israeliano sul suo account ufficiale X, aggiungendo che Alma, Noam e il loro fratello Yahli sono ora orfani.

La notizia della morte di Dror Or arriva mentre i Paesi mediatori – Qatar, Stati Uniti ed Egitto – attendono la risposta di Hamas a una nuova proposta di tregua abbinata con il rilascio degli ostaggi.

A fine novembre, un cessate-il-fuoco di una settimana ha portato al rilascio di 105 ostaggi, tra cui 80 israeliani e persone dalla doppia cittadinanza scambiati con 240 palestinesi detenuti da Israele.

La guerra è scoppiata il 7 ottobre, quando i commando di Hamas hanno compiuto un attacco che ha provocato la morte di 1.170 persone, soprattutto civili, secondo un bilancio della France Presse che si basa su dati ufficiali israeliani. Più di 250 persone sono state rapite e 129 restano detenute a Gaza, 35 delle quali sono morte, tra le quali Dror Or.

Per rappresaglia, Israele ha giurato di smantellare Hamas e ha lanciato una vasta offensiva nella Striscia di Gaza, che finora ha provocato oltre 34.500 vittime, la maggior parte delle quali civili, secondo il ministero della Sanità del movimento integralista islamico armato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *