“Abbiamo lasciato che il fango contaminasse vita pubblica”
Roma, 29 apr. (askanews) – “Ho deciso di continuare, se possibile, con ancora più forza”, ha dichiarato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez sciogliendo la riserva sul suo futuro dopo cinque giorni di silenzio per riflettere dopo che un tribunale aveva accolto una denuncia contro sua moglie per un possibile caso di traffico di influenza spaccio.
Sánchez si è presentato alle ore 11 al Palazzo della Moncloa per una dichiarazione istituzionale, con la quale ha comunicato a tutti gli spagnoli la sua decisione di “continuare a guidare la Presidenza del governo spagnolo, se possibile, con ancora più forza”, ha dichiarato in diretta sottolineando che “si tratta di decidere che tipo di società vogliamo essere. Il nostro Paese ha bisogno di questa riflessione”, perché “abbiamo lasciato che il fango contaminasse la nostra vita pubblica per troppo tempo”.
“Io e mia moglie sappiamo che questa campagna diffamatoria non si fermerà, ne soffriamo da 10 anni… Possiamo gestirla”, ha aggiunto spiegando che quello che ha deciso di fare è un “passo che faccio per un motivo personale ma in cui tutti si possono rivedere”, “non è una questione ideologica, ma di rispetto, di dignità che vanno al di là delle opinioni politiche”.
Il premier spagnolo ha ringraziato il sostegno della popolazione e del suo partito, il Psoe: “Grazie a questa mobilitazione, ho deciso di continuare a guidare la presidenza”.
“Mostriamo al mondo come si difende la democrazia”, ha concluso.
(con fonte Servimedia)