“In linea con il mandato politico delle mozioni parlamentari”

Roma, 28 apr. (askanews) – L’Alleanza industriale europea sui piccoli reattori modulari (Smr – Small Modular Reactors), avviata dalla Commissione europea a febbraio 2024 con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e il dispiegamento di Smr in Europa all’inizio degli anni 2030, “sta vedendo una consistente partecipazione italiana, tra le prime a livello continentale sia in termini numerici che di competenze in ambito di ricerca e sviluppo, accademico e industriale”. Lo sottolinea in una nota il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

“Pertanto, in linea con il mandato politico avviato con le mozioni parlamentari di maggio 2023 e proseguito con l’istituzione della Piattaforma nazionale per un Nucleare sostenibile presso il Mase, abbiamo deciso di aderire come ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica all’Alleanza industriale europea sugli Smr, per confermare il sostegno del sistema Paese e dare un segnale concreto di interesse allo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia sui piccoli reattori modulari, che possono dare un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione”, annuncia il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al convegno “Il ruolo del nucleare nella transizione energetica” organizzato nell’ambito della Planet Week per il G7 Ambiente, Clima ed Energia in corso a Torino.

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