Camera (ITl): “Garantire al lavoratore un’aspettativa di vita migliore”
Labattaglia (Odcec Napoli): “Rispettare le esigenze quotidiane del dipendente”
NAPOLI – “Negli ultimi anni, abbiamo osservato un aumento del turnover all’interno delle aziende, con un crescente numero di dimissioni volontarie. I lavoratori sentono il desiderio di cambiare per migliorare la qualità della propria vita”.
Lo ha affermato Roberto Camera, Ispettore Territoriale del Lavoro di Modena e esperto di Diritto del Lavoro, intervenendo al forum ‘La gestione del welfare aziendale e altre forme di Work-Life Balance’, promosso dalla Commissione Lavoro e Previdenza dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi, che si è svolto a Palazzo Calabritto.
“Il datore di lavoro ha il compito di bilanciare gli interessi in gioco – ha aggiunto Camera -, consentendo al dipendente di trovare un valore aggiunto che lo incoraggi a non cercare nuove opportunità lavorative.
Serve, dunque, non solo una politica di ‘retention’ ma anche aiuto alla famiglia, fringe benefit e flessibilità in termini di orario e modalità di lavoro, incluso lo smart working, quando possibile. L’obiettivo è far sentire il lavoratore parte integrante dell’azienda per un equilibrio di interessi”.
Secondo Angela Labattaglia, Vice Presidente dell’Odcec Napoli, “Il welfare aziendale rappresenta l’equilibrio tra la vita professionale e le esigenze personali dei dipendenti. Gli strumenti flessibili e le politiche attuate possono beneficiare sia l’azienda che il lavoratore. Stiamo organizzando corsi di specializzazione per reclutare nuovi professionisti e avvicinare i giovani al nostro settore”.
Aldo Campo, consigliere nazionale dei commercialisti italiani con delega al lavoro, ha affermato: “Il welfare aziendale è cruciale per lo sviluppo aziendale e nazionale. Il benessere del lavoratore è fondamentale per la produttività aziendale. I commercialisti, con la loro visione proattiva, possono fornire un contributo significativo in questo ambito”.
Alfonso Santillo (PSB) ha parlato della necessità di “combattere la migrazione dei giovani dal sud al nord e all’estero. Le imprese devono creare un ambiente accogliente e rispettoso per i propri dipendenti. È essenziale rivedere le vecchie pratiche aziendali e focalizzarsi sul benessere del lavoratore, il vero ‘capitale’ di un’azienda”.
Enrico Carrieri (segretario della Commissione Lavoro), ha sostenuto che il “welfare aziendale e la Work-Life Balance includono gli strumenti che le strutture imprenditoriali offrono per migliorare il potere d’acquisto dei lavoratori, sia attraverso la retribuzione, sia con beni e servizi. I commercialisti forniscono consulenza specializzata per aiutare le aziende nell’implementazione di queste politiche, avendo sempre un ‘occhio’ sul costo del lavoro”.
I lavori sono stati introdotti da Bruno Anastasio (presidente della Commissione Lavoro e Previdenza dell’Odcec Napoli) e Vincenzo Piccirillo (presidente dell’Ugdcec Napoli).
L’articolo Commercialisti, il ruolo del welfare aziendale e del work-life balance proviene da Notiziedi.it.