Convegno sulla salute del suolo in occasione Giornata Terra

Roma, 22 apr. (askanews) – E’ la perdita di sostanza organica, la maggiore preoccupazione per gli stakeholder (16%), seguita dall’erosione dei suoli (14%) e, quindi, dal consumo di suolo (13%). Complesso si presenta, invece, individuare le azioni utili a migliorare lo stato generale delle conoscenze sul suolo nel Paese: miglioramento della rete di ricerca e approcci partecipativi per implementare le conoscenze sono le risposte maggiormente riscontrate. E solo il 20% degli intervistati ritiene che ci siano stati significativi cambiamenti nelle politiche europee e nazionali, nel sostegno alla ricerca, nel coordinamento della conoscenza negli ultimi 5 anni. Sono i risultati presentati oggi nel corso dell’evento Giornata Mondiale della Terra, organizzato dal Crea con i suoi Centri Agricoltura e Ambiente e Politiche e Bioeconomia, in occasione della Giornata Mondiale della Terra.

Per approfondire il problema, è stato elaborato e somministrato un questionario, progettato a livello europeo, per definire per ciascun paese una road map di ricerca e innovazione, che rappresenterà gli step per i prossimi 10 anni. Ancora in fase di compilazione, al questionario hanno aderito i rappresentanti di numerosi stakehloders (ricerca, amministrazione, agricoltori, scuole, ONG.

Il progetto Soil-Hub, finanziato dal Masaf, punta alla creazione di una rete di eccellenza dedicata alla ricerca sui suoli, superando la frammentazione delle attività e delle istituzioni che se ne occupano e promuovendo sinergie tra esse, per potenziare le conoscenze del suolo, migliorare il suo utilizzo e affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici nei sistemi agricoli.

Il programma di coordinamento di progetti di ricerca ed innovazione europeo ed extra-europeo ha l’obiettivo di costruire un sistema di ricerca europeo integrato per sviluppare e implementare la gestione sostenibile e intelligente dei suoli agricoli in relazione ai cambiamenti climatici.

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