Striscione sull’ingresso dell’edificio a Chiaravalle
Milano, 16 apr. (askanews) – “Questa mattina il borgo milanese di Chiaravalle si è svegliato con uno striscione e dei messaggi di protesta realizzati dai residenti del quartiere che da anni chiedono che l’edificio venga nuovamente messo a disposizione della cittadinanza”. Così in una nota il capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Milano, Alessandro Verri. “‘Vorrei che…’ questo è il testo dello striscione, accompagnato dal chiaro messaggio ‘Ridateci la Scuola’ e da centinaia di cartelli realizzati dai cittadini che recitano le numerose nuove sistemazioni che l’Istituto potrebbe assumere a beneficio del quartiere. Ad oggi Chiaravalle potrebbe perdere un edificio pubblico di fondamentale importanza per i residenti, ma evidentemente queste sono le priorità del sindaco, dare spazio agli altri anziché ai suoi cittadini” ha aggiunto.
“Siamo stufi di vedere che ancora una volta Chiaravalle e i suoi cittadini vengano messi da parte” ha aggiunto Andreana De Franceschi, Consigliere del Municipio 5 di Milano. “Nonostante i residenti reclamino che la Scuola venga nuovamente disposta a beneficio della comunità, il Comune di Milano ha deciso, dopo averla tenuta per numerosi anni chiusa, di assegnare l’edificio ad una cooperativa per minori non accompagnati, costringendo decine di famiglie a doversi spostare dal proprio quartiere per mandare i figli a scuola. Il Comune negli anni non si è mai confrontato con la comunità di Chiaravalle, questi sono i risultati” ha proseguito.
“In quanto giovani siamo fortemente preoccupati dal ripetuto comportamento del Comune di voltare le spalle alle comunità periferiche e privarle di servizi pubblici di fondamentale importanza” ha continuato Andrea Poledrelli, coordinatore cittadino dei giovani della Lega. “Anziché agevolare la vita di giovani coppie all’interno del quartiere, l’Amministrazione comunale costringe i residenti ad allontanarsi da Chiaravalle, favorendo il continuo abbandono che il bellissimo Borgo sta purtroppo vivendo negli ultimi anni. Ora più che mai, rivogliamo la nostra Scuola” ha concluso.