Dopo la telefonata infuocata tra Biden e Netanyahu
Milano, 5 apr. (askanews) – “La prova reale sta nei risultati, e li vedremo manifestarsi nei prossimi giorni, nelle prossime settimane”. Lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken, apprezzando gli sforzi di Israele ma notando che il successo sarà misurato dai risultati. Lo ha detto parlando dal Belgio, in una dichiarazione che denota chiaramente un cambio di passo per Washington rispetto alla guerra condotta da Israele, dopo che sette operatori umanitari della World Central Kitchen sono stati uccisi.
Le parole di Blinken arrivano poco dopo la dura chiamata di giovedì intercorsa tra il presidente Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu: subito dopo il governo israeliano ha approvato nuove misure per aumentare il flusso di aiuti umanitari a Gaza.
Gli Stati Uniti avevano chiesto a Israele di attuare questi passi mesi fa, ma Netanyahu, anche a causa di una posizione politica debole in Israele, ha subito pressioni dalla sua base politica e dai membri ultranazionalisti della sua coalizione per limitare gli aiuti a Gaza.
Biden in una telefonata infuocata ha minacciato di condizionare il sostegno all’offensiva israeliana a Gaza all’adozione di misure concrete per proteggere gli operatori umanitari e i civili, cercando per la prima volta di sfruttare gli aiuti statunitensi per influenzare il comportamento militare israeliano.
Alla domanda sull’azione di Israele dopo il cambio di posizione di Biden, Blinken ha detto ai giornalisti che Washington “esaminerà da vicino” i dati, come ad esempio il numero di camion che si fanno strada nella Striscia di Gaza e l’evoluzione dei rischi di carestia.