NAPOLI – Quattro opere monumentali di arte contemporanea sono state restituite alla collettività grazie a un accordo tra Napoli e il Trasporto Pubblico ANM e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. I lavori di restauro, iniziati nel luglio dello scorso anno, hanno riguardato “Ritmo nello spazio” di Renato Barisani, “Senza titolo” di Mimmo Paladino, “Senza titolo” di Enzo Cucchi e “Napoli citta madre” di Ugo Marano nel parco vicino alla stazione metropolitana Salvator Rosa.
Un’équipe di restauratori professionisti, esperti nella diagnosi delle cause di degrado, fotografi dell’Accademia e studenti del IV e V anno del corso di restauro hanno lavorato a stretto contatto con gli storici dell’arte del patrimonio artistico e i tecnici delle Opere civili e degli impianti tecnologici di ANM. Le opere in ceramica di Enzo Cucchi si trovavano in uno stato di grave degrado a causa di ripetuti atti vandalici.
L’accordo tra l’ANM e l’Accademia, e in particolare il restauro del “Senza titolo” di Enzo Cucchi, sarà al centro della XXIII “Jornada de Conservación de Arte Contemporáneo” del Museo Nazionale Reina Sofía di Madrid, il prossimo 25 febbraio. Il restauro delle opere metalliche “Ritmo nello spazio” di Renato Barisani e “Senza titolo” di Mimmo Paladino ha richiesto studi sperimentali approfonditi per eliminare le irregolarità superficiali dovute a danni artificiali e al degrado ambientale.
Il prossimo obiettivo è il restauro dell’opera ceramica di Lucio del Pezzo che ricopre gli ascensori esterni della stazione Materdei entro aprile, mentre stanno per iniziare i lavori di restauro di “A subway è cchiù sicura” di Perino & Vele alla stazione Salvator Rosa e del murale di Michal Rovner alla stazione Municipio.
Il Comune di Napoli, con l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Eduardo Cosenza, insieme all’ANM e all’Accademia di Belle Arti, riprende e intensifica il lavoro di tutela del ricco patrimonio dell’area metropolitana.
Per l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la sua Scuola di Restauro, la tutela di questa grande raccolta di opere d’arte pubblica contemporanea è un’opportunità decisiva per la formazione dei futuri restauratori. Inoltre, rappresenta un’occasione per mettere in rete le Istituzioni pubbliche napoletane attraverso azioni organizzate di terza missione volte a valorizzare e rafforzare l’identità di questo patrimonio artistico, che sarà sempre più accessibile alla città e da tramandare alle nuove generazioni.
Annapaola Voto