Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del bombardamento, almeno 30 razzi
Roma, 27 mar. (askanews) – Le forze di difesa israeliane hanno reso noto che un esponente di primo piano del gruppo terroristico Jamaa al-Islamiya è stato ucciso in un attacco notturno nel sud del Libano. L’esercito ha affermato che l’estremista, che non viene nominato, aveva “preparato” complotti terroristici “contro il territorio israeliano in passato”. L’attacco ha distrutto un edificio nella città di Habbariyeh a circa cinque chilometri dal confine con Israele. L’uomo sarebbe stato ucciso “insieme ad altri terroristi che erano nell’edificio”, secondo quanto riportato dal Times of Israel.
Ieri due fonti della sicurezza hanno riferito a Reuters che sette persone sono state uccise in un attacco al centro di emergenza e soccorso di Jamaa al-Islamiya a Habbariyeh. Il capo di Jamaa al-Islamiya, Sheikh Mohammed Takkoush, ha detto all’Associated Press che il gruppo si sta coordinando da vicino sia con Hezbollah che con Hamas lungo il confine con Israele, dove hanno rivendicato la responsabilità di diversi attacchi negli ultimi mesi. “Parte degli attacchi contro le forze israeliane sono avvenuti in coordinamento con Hamas, che a sua volta si coordina con Hezbollah”, ha detto Takkoush, aggiungendo che la cooperazione diretta con Hezbollah “è in aumento e questo si riflette sul campo”.
Il gruppo è una delle principali fazioni sunnite del Libano, ma nel corso degli anni ha mantenuto un basso profilo politico. Le elezioni all’interno del gruppo nel 2022 hanno avvicinato la sua leadership a Hamas. Due membri del gruppo sono stati uccisi in un presunto attacco israeliano a Beirut il 2 gennaio, in cui è morto uno dei leader di Hamas, Saleh al-Arouri. Altri tre sono stati uccisi in un attacco israeliano all’inizio di questo mese, ha detto Takkoush.
In risposta all’attacco israeliano, almeno 30 razzi sono stati lanciati dal Libano contro la città israeliana di Kiryat Shmona: lo hanno confermato le forze di difesa israeliane. L’attacco è stato rivendicato dal movimento sciita libanese Hezbollah. Il sistema Iron Dome è riuscito a intercettare e abbattere alcuni dei razzi lanciati, secondo dei filmati pubblicati sui social network. Le forze di polizia israeliane intanto hanno raggiunto le aree colpite dai razzi esplosi in città. Le prime informazioni diffuse riferiscono di danni ad alcune proprietà private e di almeno una vittima, un uomo di 25 anni.
Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del bombardamento su Kiryat Shmona, affermando di avere preso di mira la città settentrionale e una vicina base militare, lanciando “dozzine di razzi”. Il movimento sciita libanese ha affermato che l’operazione è stata effettuata in risposta all’attacco aereo israeliano notturno a Habbariyeh. I media libanesi hanno riportato che i missili israeliani hanno colpito un centro medico e in un comunicato, il gruppo sciita Hezbollah ha condannato
“l’odiosa aggressione criminale” di Israele, precisando che le vittime facevano parte dell’Associazione medica islamica. Quindi ha rivendicato l’attacco di rappresaglia con “decine di razzi” contro la cittadina di Kiryat Shmona.