Fatturato sale a 223 mln trainato da Usa (+25%) e Pasta Armando (+26%)

Milano, 21 mar. (askanews) – Il pastificio De Matteis diventa società benefit. Per l’azienda radicata nel cuore dell’Irpinia, tra i principali produttori mondiali di pasta secca, si tratta di un nuovo tassello in un percorso di crescita che ha fatto degli accordi di filiera col mondo agricolo uno dei pilastri della propria strategia aziendale. “È un traguardo che rappresenta la conferma di quello che l’azienda vive – ci ha detto l’amministratore delegato, Marco De Matteis – E’ un’azienda come comunità di e per le persone ed è un modo per formalizzare questi nostri impegni, renderli più concreti e rendere più forte l’obiettivo del raggiungimento dei nostri valori sia verso l’esterno che anche all’interno della nostra organizzazione”.

Il riconoscimento di società benefit arriva al termine di un anno, il 2023, che ha visto crescere il fatturato a volume del 6% per un totale di 223 milioni di euro, l’80% dei quali arriva dall’estero. “La pasta è un mercato molto maturo, come sappiamo sia in Italia che anche in molti Paesi europei ed occidentali – ha spiegato – Nonostante questo il nostro risultato è positivo soprattutto trainato dall’export, in particolare gli Stati Uniti, che per la De Matteis rappresentano il primo mercato geografico e devo dire anche sul brand Armando che ci sta regalando delle belle soddisfazioni”.

Gli Stati Uniti lo scorso anno sono cresciuti del 25% mentre Pasta Armando, che affianca la produzione di private label per la gdo, a volume ha messo a segno un +26% superando il 10% del fatturato totale. Parliamo di un marchio, quello di Pasta Armando, con posizionamento premium, cresciuto negli anni insieme alla sua comunità di agricoltori. Perchè dietro ogni confezione c’è un patto industria-mondo agricolo partito nel 2010 e che ha innovato il modo di concepire la pasta, non più come commodity ma con un valore intrinseco riconosciuto dal consumatore: “La filiera Armando quest’anno ha compiuto 13 anni: è una sfida che è partita in tempi in cui la filiera non era così centrale nel dibattito pubblico e neanche sul mercato – ha ricostruito DE Matteis – Abbiamo creduto in questo modello innovativo in cui industria e agricoltura si mettono insieme, cambiano le regole del gioco e cominciano a vedersi come partner e non come concorrenti all’interno della stessa filiera. Questo modello dopo 13 anni ci ha restituito oggi un vantaggio competitivo perché la De Matteis riesce realmente a coniugare quello che è il concetto di eccellenza qualitativa del prodotto con un concetto di sostenibilità sociale, ambientale e anche di sostegno all’agricoltura”.

Oggi sono 750 gli agricoltori che fanno parte della comunità agricola di Pasta Armando, prodotta solo con grano duro italiano coltivato su 13mila ettari di terreno. Una risorsa che offre all’azienda non solo maggiore stabilità e una materia prima selezionata, ma la mette anche al riparo dalla volatilità del mercato, soprattutto nell’attuale contesto geopolitico. “E’ chiaro che l’azienda investe impegnandosi nel garantire agli agricoltori una remuneratività certa, la programmazione dei loro investimenti e questo è uno sforzo necessario se si vuole raggiungere una vera sinergia tra industria e mondo dell’agricoltura”, ha sottolineato l’ad ricordando che “la coltura del grano duro in Italia è una coltura in lenta regressione e il fatto di investire direttamente insieme alle aziende agricole oggi ci dà la possibilità di guardare al futuro con maggiore ottimismo e soprattutto di lavorare sulla qualità del grano duro italiano”.

Ora questo modello di business che certifica il ruolo sociale dell’azienda sul territorio è diventato anche un impegno scritto: “La De Matteis ha inserito all’interno del proprio statuto impegni su cinque aree che attraversano il proprio personale, l’ambiente, la filiera stessa, ovviamente il consumatore e il recupero e riciclo delle materie. È chiaro che nei confronti dei nostri agricoltori della filiera, in particolare, i nostri impegni si concretizzano nell’espansione, della nostra filiera. Questo vuol dire sostegno agli agricoltori, attenzione all’ambiente e anche un aumento delle rese, con uno sfruttamento più efficiente del terreno. A tal proposito stiamo lavorando in ricerca per incrementare le forme di sostegno agli agricoltori che vadano al di là delle buone pratiche agronomiche”.

In futuro la comunità degli agricoltori è destinata a crescere “almeno come cresce il brand Armando” ha detto De Matteis “e questa sarà la sfida per il futuro. Non abbiamo numeri, è un lavoro continuativo, difficile, che è fatto di tanta fiducia che va conquistata sul campo a tutti gli effetti. Siamo sempre cresciuti in questi 13 anni credo che cresceremo ancora”, ha concluso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *