Passa al Pirellone mozione a sostegno dell’agricoltura di montagna
Milano, 5 mar. (askanews) – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza una mozione a sostegno dell’agricoltura di montagna e di contrasto alla diffusione nelle zone di montagna della regione dei grandi carnivori, in particolare il lupo. Il provvedimento, presentato da Silvia Snider (Lega), mira a tutelare la zootecnica di montagna di fronte alla problematiche legate alla presenza di grandi carnivori. Il documento chiede fra l’altro di aumentare le risorse per i rimborsi assicurativi agli allevatori, il sostegno a forme di prevenzione del danno come recinzioni e cani da difesa, il monitoraggio della popolazione di lupi presenti sulle alpi lombarde, l’eventuale revisione delle normative di protezione della specie come accaduto nella Provincia Autonoma di Trento.
Nel dibattito sono intervenuti Michela Palestra (Patto Civico) che ha manifestato perplessità su alcuni punti del documento e ha chiesto la votazione per parti separate. Paola Pollini (Movimento5Stelle) ha invece rigettato integralmente il documento sostenendo che per proteggere gli animali da pascolo l’unica modalità efficace è l’utilizzo di cani da guardia. Matteo Piloni (Pd) ha chiesto alla proponente il ritiro della mozione e un’ampia discussione sul tema dell’agricoltura di montagna nelle Commissioni congiunte Agricolture e Montagna, proposta non accolta dalla proponente. Giovanni Malanchini (Lega) ha ribadito come sia necessario garantire in via prioritaria la sicurezza delle attività economiche in montagna. Sulla stessa linea Jonathan Lobati (Forza Italia), mentre Pietro Macconi (Fdi) ha proposto due emendamenti che sono stati accolti con alcune modifiche dalla prima firmataria della mozione.
L’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi è intervenuto esprimendo il parere favorevole della Giunta ricordando che Regione Lombardia emetterà a maggio due bandi per il finanziamento di strumenti di tutela delle greggi in montagna. Anche Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e Sistemi Verdi, valutando il testo presentato come accoglibile ed equilibrato ha ricordato il ruolo insostituibile degli agricoltori e allevatori nel presidio dei territori di montagna.