Operazione partita a settembre 2023 e ampliata a febbraio

Milano, 5 mar. (askanews) – Ikea ha deciso di ridurre i suoi prezzi anche in Italia. Sono oltre 2mila, infatti, i prodotti in assortimento, tra cui alcuni simboli del colosso dell’arredo svedese, come la poltrona Poang o il cubo Kallax, che hanno subito un ribasso negli ultimi mesi. La politica di riduzione dei prezzi è iniziata a settembre dello scorso anno, poi a febbraio c’è stato un nuovo intervento che ha portato a circa duemila i prodotti coinvolti nell’operazione.

L’intervento sui prezzi in Italia rientra in una strategia globale dell’azienda svedese. Al forum di Davos, Jesper Brodin, amministratore delegato di Ingka group, la holding che raggruppa il 90% dei negozi Ikea nel mondo, aveva confermato la riduzione dei prezzi nonostante la crisi del Mar Rosso. Una decisione maturata alla fine dello scorso esercizio finanziario (che si chiude ad agosto) quando l’utile netto era salito a 1,5 miliardi di euro, quintuplicato rispetto all’anno precedente dopo l’uscita dal mercato russo per la guerra in Ucraina, e i ricavi erano cresciuti del 5,4% a 44,3 miliardi di euro.

Il design democratico è il motto di Ikea e ogni prodotto che viene sviluppato “deve essere bello, funzionale, facile da trasportare, ma è importante anche che oltre alla bellezza e alla sostenibilità ci sia la corrispondenza del prezzo – spiega l’azienda – perché Ikea è famosa nel mondo per avere prezzo basso”.

“Sappiamo che casa è molto di più di uno spazio fisico – dichiara Alessandra Genovese, home furnishing & retail design di Ikea Italia, è il posto più importante al mondo e abbiamo le conoscenze e le soluzioni per offrire a tutti l’opportunità di migliorare la propria vita domestica, anche attraverso investimenti mirati ad abbassare i prezzi di molti dei nostri prodotti per sostenere i consumatori che devono affrontare le difficili sfide economiche del presente”.

La perdita di potere d’acquisto da parte delle famiglie italiane, che ha spinto una crescente sensibilità ai temi ambientali, è misurata anche dai numeri del servizio “riporta e rivendi” degli ultimi anni. Ikea infatti in tutti i suoi 22 negozi italiani ha un Angolo della circolarità dove oltre a riciclare, riparare e riutilizzare i prodotti del gruppo propone un assortimento di seconda mano a prezzi più accessibili. In tre anni attraverso questo servizio “Riporta e rivendi”, sono stati quasi 30.000 i prodotti riacquistati dai clienti, con un incremento del 110% in termini di prodotti rivenduti e una crescita del 46% in termini di clienti che ne hanno usufruito. Anche la richiesta online di pezzi di ricambio, che provengono da resi e prodotti destinati allo smaltimento, ha registrato un incremento: nell’anno fiscale 2022 sono state oltre 14.000 richieste di pezzi di ricambio, un trend in crescita costante, ripsetto al 2020 quando le richieste ammontavano a circa 3.000.

“L’angolo della della circolarità serve proprio a evitare che i prodotti abbiano una vita corta – spiega l’azienda – se uno dovesse pensare di buttare i mobili ogni volta che trasloca perché banalmente occorre adattarsi a superfici diverse sarebbe un danno incredibile. Il fatto che questi prodotti ancora in buone condizioni possano finire all’angolo della circolarità permette alle persone uno di continuare ad avere accesso a dei prodotti a basso prezzo ma anche di completare il ciclo di vita del prodotto”.

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