Dopo petizioni contro Israele e Iran. Presenti artisti palestinesi
Milano, 28 feb. (askanews) – La Biennale di Venezia non può decidere di escludere la partecipazione di nessuno tra i Paesi che l’Italia riconosce. Dopo le polemiche su Israele e Iran alla prossima Biennale Arte, in seguito a petizioni e appeli legati alle vicende in Medio Oriente, Ca’ Giustinian hga diffuso una nota ufficiale. “In merito alla partecipazione all’Esposizione Internazionale d’Arte di Paesi presenti nei padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e in città – si legge – La Biennale di Venezia precisa che tutti i Paesi riconosciuti dalla Repubblica Italiana possono in totale autonomia richiedere di partecipare ufficialmente. La Biennale, di conseguenza, non può prendere in considerazione alcuna petizione o richiesta di escludere la presenza di Israele o Iran dalla prossima 60esima Esposizione Internazionale d’Arte”.
“La Biennale ricorda, inoltre, – prosegue la nota – che la chiusura del Padiglione della Russia alla 59esima Esposizione Internazionale d’Arte 2022 è stata decisa dal Commissario e dal Curatore nominati dal Ministro della Cultura della Federazione Russa, che ha comunicato che non parteciperà alla prossima 60. Esposizione Internazionale d’Arte. Con riferimento a citate esclusioni di domande di ammissione a Evento Collaterale della 60. Esposizione, si precisa che su 72 progetti eleggibili, due vedevano la partecipazione di artisti palestinesi, uno dei quali è stato inserito fra i 30 Eventi Collaterali approvati dal Curatore Adriano Pedrosa, in totale autonomia e a suo insindacabile giudizio artistico”.
“Ci sono anche artisti palestinesi nella 60esima Esposizione Internazionale d’Arte a cura di Adriano Pedrosa, come risulta dalla lista dei partecipanti diffusa dalla Biennale il 31 gennaio 2024”, conclude la nota.