Agli agricoltori servono incentivi e non sussidi
Roma, 28 feb. (askanews) – “La Pac è stata fatta in un altro tempo e da altri Governi, e ora mostra tutti i suoi limiti e va rivista. Agli agricoltori servono incentivi e non sussidi”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, al question time alla camera.
Lollobrigida ha sottolineato la necessità di “rivedere una PAC scritta male in un altro tempo, senza la capacità di avere un approccio dinamico che permettesse di affrontare con temi nuovi, con ricette nuove, quelle che erano le criticità che emergevano da un contesto geopolitico che stava mutando e da un contesto di mercato che mutava contestualmente. E su questo – ha aggiunto – le responsabilità di chi ha redatto quella PAC, come gli indirizzi in Europa, ma anche di chi l’ha recepita qui in Italia, sono oggettive”.
Il ministro ha poi spiegato che l’impatto delle regole europee sono stati diversi sulle singole nazioni: “se le imprese agricole negli ultimi anni sono scese mediamente del 24%, in Italia toccano il 30% di riduzione, purtroppo nelle aree del sud anche del 40-45%. Non va meglio nel settore della pesca, dove la media europea vede una riduzione del 28%, in Italia del 40%”.
Lollobrigida ha spiegato che il Governo in sinergia con la Stato-Regioni lavorerà per fare delle proposte in sede tecnica in Italia “ma in sede politica in Europa deve cambiare l’approccio”.