“Governo sostenga territori colpiti da maltempo”

Roma, 28 feb. (askanews) – “Le criticità nella gestione ambientale del Veneto con allagamenti e ore di apprensione, specie nei territori urbani e non di Vicenza e Padova, per sole trenta ore di pioggia dimostra che la nostra regione è purtroppo impreparata al cambiamento climatico. Rispetto al passato il reticolo idrico minore è, anche a fronte di precipitazioni sempre più abbondanti, ampiamente inefficace a ricevere la quantità di acqua che deve accogliere con eventi meteo sempre più estremi. Ad aggravare poi la nostra situazione i terreni impermeabilizzati dal cemento – siamo ahinoi la seconda regione in Italia per consumo di suolo – e le colture intensive che rallentano i drenaggi. Si possono fare giustamente nuove vasche di laminazione, in questo ambito peraltro il Piave lamenta da tempo un piano di messa in sicurezza serio del medio corso del fiume, ma il problema della gestione delle piogge va affrontato con scelte chiare e radicali a cominciare da un nuovo assetto territoriale che fermi il consumo di suolo e permetta a fiumi e fossi di riacquistare almeno in parte le antiche aree di espansione specie durante le piene. Infine c’è da chiedersi, anche in ragione della poca neve in montagna di questo inverno, come trattenere l’acqua che diventa un bene sempre più scarso in estate e che fine ha fatto il cosiddetto piano laghetti promosso dall’ANBI. Ora il Governo Governo sostenga i territori colpiti dal maltempo”. Lo afferma Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto.

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