Turi (Odcec Napoli): “Necessario aiutare cittadini e imprese”
Saggese (Adc Napoli): “Il cambio di strategia dei governi ha creato confusione”
“Il tema del superbonus è di estrema attualità. La settimana scorsa è stato convertito in legge il decreto che ha provato a dare un aiuto alle persone che avevano iniziato a utilizzarlo. Oggi abbiamo messo al tavolo tutti i professionisti per individuare le criticità tecniche. Difficoltà aumentate dal fatto che il governo ha deciso di ‘tirare i remi in barca’ perché le risorse economiche a disposizione sono poche. L’impegno è quello di riuscire a ‘salvare’ il maggior numero di situazioni possibili”.
Sono le parole di Raffaele Ianuario, componente della Giunta nazionale A.D.C. – Giunta Confprofessioni Campania, intervenuto Nel corso del convegno “Il superbonus 2024: evoluzione normativa ed effetti tributari, civilistici e penali” promosso dall’Associazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in collaborazione con Confprofessioni Campania, svoltosi presso la sede dell’ordine die commercialisti partenopeo.
“E’ indispensabile individuare le soluzioni idonee per venire incontro alle esigenze di famiglie e imprese che hanno aderito al superbonus – ha sottolineato Eraldo Turi, presidente dell’Odcec di Napoli – e che oggi si trovano a dover fare i conti con l’improvvisa cancellazione, di fatto, della misura”.
Secondo Michele Saggese (numero uno A.D.C. di Napoli) “Il superbonus 110% all’atto della sua approvazione ha catalizzato l’attenzione e l’interesse da parte dei proprietari di unità immobiliari, imprese e professionisti. Poi il cambio di strategia da parte dei governi nazionali ha creato confusione. Oggi abbiamo analizzato nel dettaglio la situazione, predisponendo una serie di proposte per rendere meno complicato il nuovo iter della misura”.
Sul futuro del provvedimento si è espressa Anna Maria Argentino (vice presidente A.D.C. di Napoli): “Quello del superbonus 110% è un argomento ‘caldissimo’ che interessa direttamente o indirettamente i professionisti. E’ la norma più modificata dal legislatore in un brevissimo lasso temporale. Venti modifiche in meno di tre anni e abbiamo tutti l’esigenza di comprendere come muoversi di fronte a questo ‘impazzimento normativo’ e quali sono gli effetti delle continue sanatorie tra vulnus normativi ed esigenze di cassa.
Nel 2025 si arriverà ad una detrazione al 65%, simile agli altri bonus ed è stata fermata la cessione del credito, dunque si tratta di una misura che in tutto e per tutto sarà assimilata alle altre opportunità”.
Le novità relative alla firma del contratto nazionale degli studi professionali sono state illustrate da Francesco Mazzella (presidente Confprofessioni Campania): “Siamo impegnati nello stimolare una normativa che favorisca le aggregazioni professionali che sia efficace per favorire la multidisciplinarietà che caratterizza diverse misure come il superbonus.
In questo modo è possibile offrire una qualità maggiore delle prestazioni professionali. Una buona notizia è la sigla del rinnovo del contratto nazionale degli studi professionali. Una firma che porta con sé innovazioni importanti come l’apertura degli sportelli per la bilateralità territoriale che consentirà di far crescere la bilateralità nei nostri territori”.
All’incontro sono intervenuti Immacolata Troianiello (presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli), Stefano Iaquinta (Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli), Antonio Cerbone (consigliere tesoriere Ordine degli Architetti di Napoli), Francesco Mazzella (presidente Confprofessioni Campania), Carola Capanucci (responsabile Ebipro Gestione Professionisti), Giuseppe Merello (tesoriere Nazionale A.N.A.C.I.), Ugo Brancaccio (Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli), Paolo Gabriele (Commissione Real Estate Odcec di Napoli), Giuseppe Graniero (Ordine degli Architetti di Napoli), Raffaele Tortoriello (presidente Sindacato Forense Napoli – ANF Napoli), Francesco Colaianni (vice presidente del Centro di Diritto Penale Tributario).
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