All’urgenza della crisi del settore primario

Roma, 26 feb. (askanews) – “Pochi passi avanti e un risultato nel complesso insufficiente. Mancano le risposte che il mondo agricolo si aspettava sulla drastica semplificazione degli adempimenti burocratici della Pac. Nella difficile situazione contingente, le aziende agricole hanno più che mai bisogno di sostegno con interventi efficaci e immediati. Ci sembra, invece, che le tempistiche decise a Bruxelles non siano adeguate all’urgenza della crisi”. Così Cristiano Fini, presidente di Cia-Agricoltori Italiani, al termine del consiglio Agrifish che si è tenuto oggi a Bruxelles.

In merito all’equa distribuzione del valore lungo la filiera alimentare, Cia ritiene che non sia stata ancora “colta la gravità del problema. I prezzi al consumo dei prodotti agricoli aumentano ma il reddito degli agricoltori si assottiglia, come già sottolineato nella nostra manifestazione a Roma del 26 ottobre”.

La giusta remunerazione agli agricoltori era stata, infatti, posta da Cia all’attenzione delle istituzioni, con la richiesta di istituire un osservatorio europeo sui prezzi e le marginalità che condividesse dati di mercato e analisi a breve e lungo termine. “Ora ci aspettiamo un impegno da parte di tutti -conclude Fini – per individuare interventi da attuare a breve a sostegno degli agricoltori”.

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