Fratelli d’Italia attacca sinistra. Schlein: “Irresponsabili, Meloni non può restare in silenzo”
Milano, 24 feb. (askanews) – “L’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”. La nota del Quirinale in cui si dà conto di quanto Sergio Mattarella “ha fatto presente” al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi non lascia spazio ad interpretazioni. Un richiamo netto, arrivato oltre 24 ore dopo i fatti: un giorno intero in cui – a fronte delle richieste di spiegazioni da parte delle opposizioni – il governo non aveva minimamente messo in discussione la gestione dell’ordine pubblico.
Ma anche dopo le parole del Capo dello Stato, la maggioranza fa quadrato. Una nota di Fratelli d’Italia, partito di cui è tuttora presidente la premier Giorgia Meloni, addossa alla “sinistra” la responsabilità: “Fratelli d’Italia difende le regole democratiche di convivenza che si basano sul diritto di manifestare e il dovere di farlo pacificamente e nel rispetto della legge. La sinistra che spalleggia i violenti è la causa dei disordini ai quali abbiamo assistito”. Alla “sinistra” si rivolge anche il vice premier Antonio Tajani, spostando l’attenzione su quelli che chiama “processi alle forze dell’ordine”: “La responsabilità è individuale. Non si possono accusare decine di migliaia di carabinieri, poliziotti. Alla sinistra diciamo che non lo permetteremo. Le forze dell’ordine non si toccano”. Stesso canovaccio dal responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli: “Le forze dell’ordine non sono e non resteranno sole. Le donne e gli uomini che con la divisa difendono e rappresentano tutti i giorni gli italiani, al di là della dinamica specifica di singoli casi e di eventuali errori sui quali verrà fatta chiarezza come già assicurato, non resteranno senza il pieno sostegno delle Istituzioni”.
Atteggiamento cui reagisce con estrema durezza Elly Schlein: “Le parole di Mattarella hanno detto tutto quello che si doveva dire” sui fatti di Pisa. “Ma colpisce il silenzio del governo e di Piantedosi, Meloni si esprima su quanto accaduto ieri, sulle manganellate agli studenti, sui minori ammanettati a terra, si esprima sulla gestione dell’ordine pubblico e su un clima di repressione che ha superato nettamente il limite”, dice la segretaria Pd. Ma è soprattutto la nota di FdI a non andare giù a Schlein: “Sono dichiarazioni gravi e inaccettabili”, dice dal palco di un convegno a Milano. “Sono degli irresponsabili, e quelle parole denotano la totale assenza di senso istituzionale di chi governa oggi il Paese e non si assume le proprie responsabilità”. Non solo: “Ho l’impressione che davvero ci sia al governo chi strumentalizza le situazioni per alimentare un clima di tensione politica che non fa bene al nostro Paese”.
Il presidente del M5s Giuseppe Conte aveva parlato poco prima della nota del Quirinale, sottolineando il silenzio di Meloni: “Ancora una volta mette la testa sotto la sabbia”, su una questione che riguarda non solo Piantedosi ma “l’intero governo”.
Dopo le parole di Mattarella, è Roberto Fico a chiedere che il ministro dell’Interno “valuti le dimissioni”. Anche da Italia Viva ne sottolineano “l’incapacità a gestire il mnistero”. Il verde Bonelli e il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni rimarcano anche loro il “mutismo” di Meloni, e l’esponente di SI auspica un intervento della premier anche sul suo partito, che con la nota contro la sinistra dimostra di “aver perso la testa”.