“Sul caso Piaggio Aerospace dice falsità”

Genova, 22 feb. (askanews) – “Ringraziamo Andrea Orlando, che con un’intervista incredibile sulla situazione economica della Liguria riesce a collezionare una serie di assist a sostegno della politica vincente portata avanti dall’amministrazione Toti”. Lo afferma la deputata Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti, commentando le parole dell’esponente dem in un’intervista rilasciata all’edizione genovese del quotidiano La Repubblica.

“Accusa la giunta – sottolinea Cavo – di disinteresse verso le crisi industriali liguri. Parla proprio lui che, in questo anno e mezzo in cui siede con me nella commissione Attività Produttive della Camera, non ha mai presentato neppure un’interrogazione sulle vertenze liguri in atto e neppure ha avuto il buon gusto di attendere una risposta del governo alle mie diverse iniziative che invece hanno riguardato la Liguria. Come sul caso Piaggio Aerospace, per il quale dice falsità. Ovvero sostiene che i parlamentari di centrodestra si sono detti contrari a una soluzione che coinvolga Leonardo”.

“Ma ha letto – aggiunge la coordinatrice della Lista Toti – le pagine del giornale a cui ha rilasciato l’intervista? Già settimane fa sono stata la prima parlamentare a prospettare una soluzione di intervento pubblico, sotto forma di socio di capitale o industriale, qualora non fosse arrivata un’offerta adeguata. E chi potesse essere il socio industriale se non Leonardo leader nello stesso settore in cui si svolge l’attività di Piaggio? E ancora ieri, ho ribadito questa posizione, di costruzione di una soluzione pubblica, nella replica a una mia interrogazione in commissione in cui ho portato in primo piano la questione, ricevendo rassicurazioni dal governo sull’attenzione alla procedura di cessione dell’azienda. Evidentemente Orlando non ha letto i giornali, non so cosa abbia sentito durante il comitato regionale e sicuramente non era in aula in commissione ad ascoltare, ma è tutto registrato”.

“Di certo – ricorda Cavo – era vicesegretario del Pd al governo e poi ministro del lavoro quando è iniziata l’amministrazione straordinaria di Piaggio, ovvero negli anni cruciali in cui la cessione sarebbe stata meno complessa. Cosa ha mai fatto, lui che ora fa tutto semplice e si erge a giudice degli altri come se non avesse mai avuto responsabilità e possibilità di azione?”.

“Anche i dati economici che vorrebbe usare per attaccare la giunta – prosegue la vice presidente della Commissione Attività Produttive della Camera – lo smentiscono clamorosamente: in Liguria crescono occupazione, Pil, ricchezza, turismo, export. Orlando nelle risposte è costretto ad ammetterlo, ma cerca improbabili confronti per sostenere tesi che non reggono. I dati non sono manipolabili. Sono quelli, sono ufficiali, forniti da enti e società terzi. Orlando prova a dire che la Liguria cresce solo perché non era cresciuta prima. O che sì, l’occupazione cresce, ma solo per certe categorie e meno per altre. Peccato che ci siano più assunzioni proprio nel settore dell’industria, dove la Liguria sta recuperando attrattività”.

“Ma visto che ama andare a cercare giustificazioni nel passato – conclude Cavo – provi a dire come mai la nostra regione è cresciuta più in questi anni che dopo trent’anni di malgoverno del suo Pd. E dopo quattro governi di sinistra in cui è quasi sempre stato ministro, occupandosi anche di lavoro. Orlando chiude l’intervista dicendo che non sa se si candiderà presidente della Regione e che ora pensa a fare il parlamentare. Ecco, bravo, sarebbe il caso”.

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