Perro (Lega): risposta a comparto fortemente penalizzato

Roma, 20 feb. (askanews) – Al via in Aula alla Camera l’esame del disegno di legge delega al Governo per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico, primo firmatario il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Con questo provvedimento, ci avviamo a portare a termine un percorso che la Lega ha già iniziato nella scorsa legislatura, al fine di disciplinare il settore del florovivaismo, che rappresenta un’eccellenza italiana”, ha detto il deputato della Lega Attilio Pierro, intervenendo in Aula.

Lo scopo è dare al settore e alla filiera florovivaistica un quadro normativo coerente e organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità.

Il decreto legge delega impegna il Governo ad adottare entro 24 mesi disposizioni integrative e correttive dei medesimi decreti legislativi. Tra le azioni previste c’è la creazione di un coordinamento nazionale che individui “le misure di indirizzo al settore florovivaistico anche attraverso l’eventuale istituzione, presso il Masaf, di un Ufficio per la filiera del florovivaismo, di livello non generale, per garantire l’efficace gestione del settore e la valorizzazione delle attività”.

Ancora, si dispongono strumenti organizzativi finalizzati “all’adozione di atti di indirizzo e coordinamento attraverso l’utilizzo degli esperti del Tavolo tecnico di settore che supportino l’Amministrazione nella predisposizione del Piano di settore, atto di indirizzo e programmazione”.

Prevista anche, con cadenza quinquennale, “la predisposizione di un Piano nazionale del settore florovivaistico quale strumento programmatico e strategico” e l’istituzione di un marchio unico distintivo che garantisca le produzioni nazionali. E ancora, la definizione delle figure professionali che operano nel comparto florovivaistico.

Il disegno di legge delega “serviva dare una risposta ad un comparto fortemente penalizzato da diverse emergenze negli ultimi anni e che oggi ha bisogno di rilanciarsi, tutelando le proprie produzioni da concorrenza internazionale spesso sleale. Ora – ha aggiunto Perro – è necessario che il Governo persegua nella strada intrapresa, per dare una visione unitaria e una completezza normativa al settore del florovivaismo, tenendo conto delle peculiarità delle nostre produzioni, prevedendo formazione professionale, ricerca, sperimentazione, innovazione tecnologica, promozione e sostenibilità ambientale”.

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