Il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione, durante la consueta diretta istituzionale, sull’economia del territorio, sul livello di precarietà degli italiani e sull’aumento del prezzo del carburante e dell’energia.
CONDIZIONE DEL REDDITO
<< Le notizie sull’economia del Paese è abbastanza pesante. Abbiamo un livello di precarietà molto alto. In questi giorni arrivano bollette riguardanti elettricità salatissime. La benzina si attesta su oltre 2 euro a litro e il costo delle materie prime è aumentato a dismisura. Bisogna pensare all’Italia e ai problemi dell’Italia. Siamo, come potere di acquisto, qualche punto percentuale in meno rispetto a 30 anni fa. E’ necessario ridurre il cuneo fiscale affinché possano aumentare i salari. Bisogna premere affinché la vicenda in Ucraina vada verso uno sbocco diplomatico. Attendiamo ancora il riparto dei fondi FSC, di cui spetta un 80% al sud >>.
SANITA’
<< Abbiamo sviluppato un trattamento dei farmici chemioterapici a Giugliano, preparati da un robot. Ci auguriamo che si sblocchi la situazione riguardo l’approvazione del nuovo ospedale. C’è stato a Napoli il giuramento d’Ippocrate per 800 nuovi medici. Nuove forze a copertura dei pensionamenti di questi mesi. Lavoriamo sulle liste di attesa per le visite oncologiche in primo luogo, è una criticità di cui dobbiamo liberarci. Non tutte le ASL offrono un servizio efficiente allo stesso modo >>.
SCUOLA
<< C’è stata una sentenza del Consiglio di Stato molto importante, che ha visto la Campania vincitrice in alcuni ricorsi al Tar sulla DAD. Viene riconosciuto il potere del Presidente regionale di adottare provvedimenti più restrittivi. L’Unità di Crisi ha accertato come il rientro degli studenti nelle scuole ha generato un aumento dei casi, mentre la Dad ha contribuito ad una flessione positiva dei contagi senza compromettere il diritto allo studio >>.
COVID
<< Riduzione dei contagi e dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva e nei reparti ordinari. Possiamo pensare ad occuparci dei problemi che, causa covid, hanno subito un rallentamento, come gli screening oncologici >>