A batteria una vettura venduta su tre, ma crescita in calo su 2022

Milano, 8 feb. (askanews) – Nonostante le nubi che si addensano sulla crescita dell’elettrico nel 2024, nell’anno appena concluso le vettura a batteria hanno registrato risultati record anche se con qualche avvisaglia di rallentamento a fine anno. A livello globale nel 2023 una vettura su tre venduta era a batteria (bev, phev e ibride), mentre a livello di singoli mercati, per la prima volta in Cina negli ultimi 3 mesi dell’anno si è superata la soglia dei 2 milioni di bev in un singolo trimestre e negli Usa si è superata la quota dei 2 milioni in 12 mesi. E’ quanto emerge dall’analisi Electrified Sales Review realizzata da PwC Autofacts and Strategy & esaminando le vendite di elettriche in 20 mercati.

Le vendite totali di Bev nel 2023 nei venti mercati analizzati ammontano a 9,97 milioni, in crescita del 28% (nel 2022 l’aumento era stato del 60%), rispetto all’aumento del 5% delle vendite dei veicoli a motore termico o Ice.

Due su tre vendite di Bev nel 2023 sono state registrate in Cina, che continua a dominare il mercato. Tuttavia, in gran parte a causa del rallentamento dell’economia, la crescita è stata più lenta rispetto all’anno precedente +24%, rispetto al +85% del 2022 e al +172% del 2023.

La crescita dei Bev negli Stati Uniti è stata del 54%, ma la quota di mercato è ancora lontana da quella cinese (7% contro il 22% nel 2023). Un altro mercato top per i Bev è stata la Francia, che ha registrato una crescita annuale delle vendite del 47%, mentre la Germania, che conta la quota di mercato bev più alta fra i primi 5 mercati europei (18%), ha visto le vendite rallentare a +11% rispetto al +32% del 2022 e al +83% del 2021 a causa della fine degli incentivi.

Per il 2024 PwC stima che il mercato globale dei Bev continuerà a crescere, ma con diverse incognite che suggeriscono una dose di cautela. Ad esempio, le tendenze diffuse verso il protezionismo in diversi paesi o regioni come la Francia e l’Europa e gli Usa, la riduzione degli incentivi, le sfide alle catene di forniture legate ai conflitti geopolitici e l’incertezza sull’impegno nell’elettrificazione della prossima presidenza Usa.

Lo sviluppo tecnologico intano prosegue a tappe spedite per ridurre i costi di produzione e aumentare l’efficienza. Il costruttore di auto cinese Nio ha sviluppato una batteria con mille km di autonomia che dovrebbe entrare in produzione nel I semestre di quest’anno, mentre Our Next Energy sta realizzando con Bmw una batteria che abbina 2 celle con composti chimici diversi e promette di raddoppiare l’autonomia. Entro l’anno è atteso anche il debutto delle batterie agli ioni di sodio, più leggere, economiche e resistenti al freddo. Le case auto si stanno anche organizzando per aumentare il controllo sulla produzione di materie prime necessarie per la mobilità elettrica e per sviluppare reti di ricarica o sistemi alternativi come lo scambio di batterie. Secondo PwC ci sono le condizioni per la diffusione dell’elettrico i cui vantaggi sono innegabili: entro il 2030 il costo di possesso (Tco) delle auto in Europa si ridurrà di 330 miliardi di euro mentre le emissioni diminuiranno di 1 miliardo di tonnellate. Entro il 2040 in Europa si venderanno solo veicoli a zero emissioni, che però rappresenteranno solo il 30% del parco circolante.

Fra le case elettriche di maggior successo nel 2023 spicca Tesla che con la Model Y è best nei principali mercati: Europa, Usa e Cina. La casa di Musk domina anche la seconda posizione in Europa e negli Usa con la Model 3, mentre in Cina spicca Byd con la Yuan Plus al secondo posto e la Dolphine al terzo. In Europa al terzo posto si classifica la 500e, in Usa la Chevrolet Bolt Ev.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *