Mercoledì il voto al Senato, poi la Camera. Esito incerto
Roma, 5 feb. (askanews) – L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato i repubblicani al Congresso a opporsi all’accordo che prevede una dotazione di 60 miliardi di dollari per l’Ucraina, oltre ad aiuti per Israele e Taiwan e per il finanziamento di misure di controllo del confine meridionale, grande punto di attrito tra la Casa Bianca e il Gop, salvo poi l’annuncio, ieri sera, di un accordo. Oggi però è intervenuto Trump. “Solo un idiota, o un democratico di sinistra radicale, voterebbe per questo orribile disegno di legge”, ha scritto sul suo Truth Social.
Il Senato americano ha presentato domenica sera un testo, frutto di lunghe e complesse trattative tra democratici e repubblicani, che prevede i 60 miliardi promessi dalla Casa Bianca all’Ucraina, 14 miliardi di dollari per Israele e una riforma del sistema migratorio americano che intende andare incontro alle richieste repubblicane.
“Abbiamo bisogno di un disegno di legge separato sulla questione migratoria, che non deve essere collegato in alcun modo agli aiuti a un paese straniero”, ha commentato Donald Trump nella tarda mattinata americana. Considerato il ‘veto’ del quasi certo candidato repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre, la vicenda si complica di nuovo, come d’altronde già era stato anticipato dalle dichiarazioni del presidente della Camera dei rappresentanti, Mike Johnson.
Per essere adottata, il pacchetto dovrà essere approvato dal Senato e poi dalla Camera dei rappresentanti. Mercoledì è atteso il voto alla camera alta. Ma Johnson, vicino a Donald Trump, ha detto ieri che allo stato attuale, qualsiasi voto a favore del testo è “nato morto”. Senza il sostegno dei repubblicani alla Camera, la maggior parte dei quali fedeli a Donald Trump, il testo non ha grandi speranze di essere approvato.