Tutele contratto nazionale. Dell’Orefice: accordo senza precedento in gdo
Milano, 5 feb. (askanews) – Conclusa la prima fare del processo di internalizzazione delle attività di e-commerce di Esselunga che coinvolge circa 2.000 tra lavoratrici e lavoratori, finora gestite da nove diverse società appaltatrici. Dal 19 febbraio Esselunga assumerà alle proprie dipendenze, senza periodo di prova, il personale attualmente in forza presso le società appaltatrici impegnate nelle attività di e-commerce – impiegati nelle attività di picking e picking web – a condizione che i lavoratori siano occupati stabilmente da almeno quattro mesi e manifestino la propria disponibilità all’internalizzazione entro il 18 febbraio 2024. Lo riportano i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs annunciando la sottoscrizione dell’accordo con la direzione della catena della gdo, che ha cambiato così strategia in materia di appalti. Il processo di internalizzazione rientra nel protocollo stipulato coi sindacati a dicembre che ha visto un primo accordo, l’11 gennaio 2024, per i 311 addetti alle attività di produzione negli stabilimenti di Parma e Limito di Pioltello.
A fronte delle dimissioni che i lavoratori coinvolti dovranno rassegnare alle aziende appaltatrici, queste non opereranno la trattenuta a titolo di mancato preavviso, a condizione però che le dimissioni pervengano entro due giorni dall’avvenuta consegna della proposta assuntiva, specificano le sigle sindacali. Ai lavoratori internalizzati verrà applicato il contratto collettivo della distribuzione moderna organizzata, oltre alla contrattazione integrativa aziendale di Esselunga. Il periodo di lavoro maturato presso le società appaltatrici sarà riconosciuto come anzianità convenzionale utile ai fini della maturazione degli istituti economici e normativi previsti dalla contrattazione collettiva, mentre per la maturazione degli istituti previsti dalla contrattazione integrativa si terrà conto unicamente dell’anzianità di servizio decorrente dalla data di assunzione presso Esselunga.
Sul versante retributivo, l’eventuale differenza tra la retribuzione annua lorda complessiva individuale percepita dai lavoratori presso le aziende appaltatrici e i trattamenti economici previsti dalla contrattazione collettiva di Esselunga verrà conglobata in un assegno ad personam assorbibile da ogni tipo di incremento retributivo, compreso quello disposto dalla contrattazione collettiva di qualsiasi livello, ad eccezione degli aumenti di merito o derivanti da scatti di anzianità. Infine, una soluzione di compromesso è stata raggiunta per la disciplina dell’orario dei lavoratori a tempo parziale. L’azienda, nello specifico, compatibilmente con la sua organizzazione, terrà conto delle comprovate necessità di natura personale di lavoratrici e lavoratori nella programmazione delle relative prestazioni.
“L’accordo perfezionato con Esselunga non ha precedenti nel settore della gdo – afferma il segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl, Vincenzo Dell’Orefice – e si tradurrà per molti dei lavoratori coinvolti in un sensibile miglioramento delle proprie condizioni economico-retributive, consentendo alla totalità della platea degli interessati di lavorare alle dipendenze di una società leader di mercato e fra le più performanti a livello europeo”.