Risultato netto a 8,6 mld (+54%), ricavi a 23,8 miliardi (+17,3%)
Milano, 5 feb. (askanews) – Unicredit batte le stime degli analisti e chiude il 2023 con un utile netto di 8,6 miliardi, in aumento del 54% circa rispetto all’anno precedente, e ricavi a 23,8 miliardi (+17,3%). L’utile netto contabile ha raggiunto quota 9,5 miliardi, più alta di 3 miliardi rispetto al 2022.
Per l’esercizio 2023, la banca intende distribuire agli azionisti un totale di 8,6 miliardi (5,6 mld di buyback e 3 mld di dividendo), ovvero il 100% dell’utile netto, in rialzo di 3,35 miliardi rispetto al 2022. Con l’introduzione di un acconto sul dividendo e il riacquisto di azioni proprie, Unicredit ha annunciato che porterà la distribuzione totale a circa 10 miliardi nell’anno solare 2024.
“Il quarto trimestre è stato il dodicesimo consecutivo di una crescita di qualità e redditizia, prova incontestabile della nostra strategia unica e vincente – ha commentato l’AD Andrea Orcel -. Se da un lato abbiamo superato di gran lunga le nostre ambizioni iniziali con UniCredit Unlocked, il nostro percorso è tutt’altro che terminato”.
Nel 2023, il RoTE si porta al 16,6%, mentre il CET1 ratio è pari al 15,89%, in rialzo di circa 100 punti base nonostante la distribuzione del 100% dell’utile, che riflette – sottolinea Unicredit – la solida efficienza del capitale, la redditività e la generazione organica di capitale pari a 12 miliardi. Il CET1 ratio, aggiustato per il capitale in eccesso, è al 13%. I ricavi totali di 23,8 miliardi sono sostenuti da un margine di interesse pari a 14 miliardi, in rialzo di oltre il 13 su anno, e da commissioni pari a 7,5 miliardi (-2,1%) nonostante l’avverso scenario macroeconomico.
La guidance di utile netto per l’esercizio 2024 è sostanzialmente in linea con il 2023, con RoTE a circa 16,5%. La politica di distribuzione ordinaria del gruppo introduce a partire dal 2024 un payout di almeno il 90% dell’utile netto. L’accantonamento del dividendo aumenterà al 40% dell’utile (rispetto al payout al 35% sul 2023), con la parte restante del payout dell’utile che avverrà nella forma di riacquisti di azioni proprie. Nel dettaglio, l’introduzione di un acconto sul dividendo a valere sull’utile 2024 permetterà una distribuzione nell’anno solare 2024 di circa 10 miliardi, dei quali 7,2 miliardi relativi alla parte residua della distribuzione a valere sul 2023 (ovvero escludendo 1,4 mld relativi al riacquisto di azioni proprie a valere sul 2023 già eseguito nell’anno solare 2023) e 3 miliardi relativi all’acconto della distribuzione a valere sul 2024.