“Grandi potenzialità e rischi enormi, sia incentrata sull’uomo”
Tokyo, 5 feb. (askanews) – A causa dello sviluppo dell’Intelligenza artificiale c’è la “reale possibilità che molte professioni, anche altamente qualificate, vengano rapidamente sostituite da algoritmi, causando crisi sociali e contribuendo ad ampliare il divario tra ricchi e poveri, spazzando via potenzialmente la classe media”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita in Giappone, in un’intervista al “The Yomiuri Shimbun”.
“L’anno scorso la Presidenza giapponese del G7 ha svolto un lavoro straordinario nel richiamare l’attenzione su una tecnologia che può generare grandi opportunità ma può anche nascondere enormi rischi per le nostre società. I sistemi di IA generativa possono avere un impatto decisivo sul mondo del lavoro, sull’informazione, sugli equilibri globali e sulla nostra sicurezza. L’Hiroshima AI Process è di cruciale importanza in questo contesto, poiché afferma la necessità di adottare principi guida e un codice di condotta per le aziende che sviluppano l’intelligenza artificiale. Da parte nostra, svilupperemo ulteriormente questo lavoro per garantire che l’IA sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, tenendo conto dei principi etici fondamentali dell’umanità”, sottolinea Meloni nell’intervista al quotidiano giapponese.
L’obiettivo sul tema della Presidenza italiana del G7 è “focalizzare l’attenzione dei nostri partner sull’impatto dell’IA sul mondo del lavoro, coinvolgendo non solo le aziende ma anche la società civile e i sindacati per dare risposte a quello che rappresenta un rischio concreto per i nostri lavoratori”.