Stati Uniti “pienamente responsabili” di possibili ripercussioni

Roma, 3 feb. (askanews) – Il movimento islamico palestinese Hamas ha condannato gli attacchi notturni americani in Siria e Iraq, affermando che gli Stati Uniti stanno “aggiungendo benzina sul fuoco” in Medio Oriente e sono “pienamente responsabili” delle possibili ripercussioni.

Gli Stati Uniti “sono responsabili delle conseguenze di questa brutale aggressione contro l’Iraq e la Siria, che aggiunge benzina sul fuoco”, ha affermato Hamas in una nota. “Confermiamo che la regione non troverà né stabilità né pace finché non cesseranno l’aggressione sionista, i crimini di genocidio e la pulizia etnica contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza”, ha proseguito la nota.

Da metà ottobre, più di 165 attacchi di droni e razzi hanno preso di mira le forze americane schierate con la coalizione anti-jihadista in Iraq e Siria.Rivendicati per lo più da una nebulosa di combattenti di gruppi filo-iraniani che si autodefiniscono “Resistenza islamica in Iraq”, questi attacchi sono aumentati dopo l’inizio della guerra a Gaza il 7 ottobre tra Hamas e Israele.

L’Iran, che non riconosce l’esistenza di Israele, si considera insieme al potere in Siria, agli Hezbollah libanesi, al movimento palestinese Hamas, ai gruppi iracheni e ai ribelli Houthi yemeniti come parte dell’”asse della resistenza” contro Israele in Medio Oriente.

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