“Nessun rischio in più per la salute pubblica”

Milano, 1 feb. (askanews) – “La proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d’interesse JN.1 (discendente di BA.2.86), si conferma in aumento, raggiungendo una prevalenza pari al 77%”. E’ quanto emerge da un’indagine condotta dall’Iss nel periodo compreso tra il tra il 15 e il 21 gennaio.

“La diffusione di questa variante (che nell’indagine precedente dell’Iss aveva registrato una prevalenza del 38,1%), è in aumento a livello globale, rappresentando attualmente la variante dominante. In base alle evidenze attualmente disponibili, JN.1 non sembra porre rischi addizionali per la salute pubblica rispetto agli altri lignaggi co-circolanti. Inoltre, si osserva una co-circolazione di altre varianti virali, se pur con valori di prevalenza in netta diminuzione, riconducibili a XBB, ed in particolare alla variante d’interesse EG.5 (prevalenza nazionale stimata al 7,3% vs. 30,6% della precedente indagine)”, prosegue l’Iss.

“Nell’attuale scenario – avverte l’Iss – è necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la diffusione delle varianti virali, e in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria”.

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