Aspiranti da 12 Paesi per diventare Valpolicella wine specialist
Milano, 26 gen. (askanews) – Riparte martedì 30 gennaio il Valpolicella education program, il corso di studio e approfondimento sui vini e il territorio della Dop veronese organizzato dall’omonimo Consorzio di tutela e pensato per formare professionisti di alto profilo che lavorano nel settore enologico in tutto il mondo. A sedere sui banchi di scuola e d’assaggio per l’edizione 2024 saranno 17 aspiranti “Valpolicella wine specialist” da 12 Paesi (Argentina, Australia, Brasile, Bulgaria, Canada, Danimarca, Giappone, Kazakistan, Regno Unito, Russia, Singapore e Stati Uniti), tutti con un curriculum formativo certificato da autorità del mondo del vino come Master Of Wine, Master Sommelier, WSET (Diploma o Livello 3) o Vinitaly Academy.
“Ripartiamo con la nostra offerta formativa che ci ha consentito fino a qui di formare 51 Valpolicella wine specialist in venti Paesi in tutto il mondo, un avamposto fondamentale per la diffusione dei nostri vini sui mercati” ha commentato il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini, sottolineando che “si tratta di una proposta unica nello scenario consortile italiano, una formula di incoming altamente specializzato e incentrato sulla conoscenza e la formazione, asset fondamentali nella nostra strategia di promozione che non a caso apre proprio il calendario degli appuntamenti nella settimana dedicata ad Amarone Opera Prima”.
Il corso, che prevede due giornate di studio con sei moduli per 12 ore complessive di approfondimento prima dell’esame finale, si svolgerà quest’anno con un nuovo format itinerante in tre aziende in aree diverse della Valpolicella. Si parte in Valpantena, da Costa Arènte, dove gli aspiranti ambasciatori della Doc seguiranno con Maurizio Ugliano, docente di enologia del dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, il focus su “The wines of Valpolicella. Winemaking peculiarities and compositional characteristics”. A questo seguiranno il seminario sui Disciplinari tenuto dall’enologo del Consorzio, Alberto Brunelli, e l’approfondimento sul mercato dei vini della Dop curato dal responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione italiana vini, Carlo Flamini. Chiude la giornata l’avvocato Paolo Veronesi, esperto nella tutela della proprietà intellettuale sui prodotti “food and beverage”, che interverrà a proposito di “Rules on the names of wines. Labelling, Appellations of Origin, trademarks and protection consortia”.
Il programma riprenderà poi mercoledì mattina (31 gennaio) dalla storica Cantina Santi, nella zona Est della Valpolicella, con “Valpolicella genetic and environmental resources”, a cura di Giambattista Tornielli e Marianna Fasoli del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona. Spazio alla degustazione nel pomeriggio, con il “Tasting Valpolicella” guidato dal wine expert e storyteller Filippo Bartolotta, che concluderà la parte formativa. Gli studenti si trasferiranno poi in Valpolicella Classica, da Monteci, dove potranno sostenere l’esame finale e rilassarsi poi con una visita in Cantina.