Per un’infrastruttura multi-molecola al servizio transizione energetica
Milano, 25 gen. (askanews) – Snam investirà nel periodo 2023-2027 complessivi 11,5 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto al precedente piano 2022-2026, destinati al rafforzamento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e Gnl e ai business della transizione (biometano, CCS, idrogeno ed efficienza energetica).
“In un contesto energetico globale che continua ad essere sfidante e volatile – ha dichiarato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam – investiremo 11,5 miliardi di euro nello sviluppo di un’infrastruttura in grado di gestire in modo sempre più flessibile una pluralità di molecole verso la neutralità carbonica del Paese. Prosegue il nostro impegno per rafforzare la sicurezza energetica, garantendo infrastrutture per forniture diversificate e sostenibili nel lungo periodo e supportando il percorso di transizione, anche attraverso progetti considerati strategici a livello europeo. Lo faremo – ha spiegato – assicurando ritorni in crescita a tutti i nostri stakeholder, con una strategia di sostenibilità ampliata, che all’impegno sul fronte delle emissioni affianca il mantenimento di altri equilibri come quello della biodiversità e della rigenerazione territoriale”.
Il 58% degli investimenti netti del nuovo piano è allineato ai Sustainable Development Goals e il 37% alla Tassonomia Europea. Snam prevede Net zero al 2050 su tutte le emissioni.