116esima edizione presentata a Roma: 820 espositori da 20 Paesi

Roma, 23 gen. (askanews) – Verona torna capitale dell’Agribusiness dal 31 gennaio al 3 febbraio con la 116esima edizione di Fieragricola, la rassegna internazionale di agricoltura il cui programma è stato presentato oggi a Roma. Quest’anno ci saranno focus trasversali dedicati a meccanica agricola, zootecnia, colture specializzate come vigneto, frutteto, olivo. E ancora, energie rinnovabili, chimica verde, servizi, multifunzionalità delle imprese agricole e tecnologie hi-tech per la crescita dell’agricoltura sostenibile.

Alla presentazione dell’evento hanno partecipato tra gli altri il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo e il sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Forestazione, Patrizio Giacomo La Pietra. I numeri della 116esima edizione Fieragricola li ha dati il direttore commerciale di Veronafiere, Raul Barbieri: undici padiglioni occupati e un’area esterna destinata alle prove dinamiche dei mezzi agricoli, 820 espositori provenienti dall’Italia e da 20 Paesi esteri, delegazioni e buyer internazionali provenienti da 28 Paesi accreditati per incontri B2B specifici per ogni segmento della manifestazione, una superficie espositiva di 52mila metri quadrati occupati.

Proprio Bricolo ha spiegato quello che vuole rappresentare oggi Fieragricola: “oggi siamo alle prese con nuove sfide, dai cambiamenti climatici al ricambio generazionale – ha detto – fra il 2010 e il 2020 in Europa siamo passati da 12 milioni a 9 milioni di aziende agricole. Inoltre, il bisogno di cibo sano e sicuro resta un obiettivo da conseguire su scala mondiale e il ruolo dell’Unione europea, attraverso politiche mirate di crescita, deve essere rafforzato. Anche attraverso il ruolo delle fiere, luoghi di proposta, dibattito, offerta espositiva e di scambio innanzitutto culturale e formativo, prima ancora che commerciale”.

Fieragricola 2024 ospiterà gli stand del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste e di Casa Veneto di Regione Veneto. “Il governo ha messo l’agricoltura al centro dell’agenda politica con l’obiettivo di migliorare il dialogo all’interno delle filiere, creare maggiore valore aggiunto e distribuirlo con maggiore equità – ha detto in conferenza stampa – il sottosegretario al Masaf, Patrizio Giacomo La Pietra – Abbiamo innalzato a 6 miliardi di euro nel fondo del Pnrr le risorse per i contratti di filiera e pochi mesi fa abbiamo approvato con il passaggio in Parlamento della sperimentazione delle Tea in campo. Serve una visione e stiamo cercando di creare un piano strategico nazionale agricolo”.

La zootecnia, con tre padiglioni, si conferma regina della manifestazione, fra spinte tecnologiche come la robotica e valorizzazione dei reflui nella duplice direzione della fertilizzazione organica e della produzione energetica di biogas e biometano, in ottica di circolarità dell’agricoltura. Confermati i grandi concorsi zootecnici e riflettori accessi anche sulla didattica, grazie alla collaborazione fra Aia (Associazione italiana allevatori) e Anafibj (Associazione nazionale allevatori razza frisona italiana, bruna e jersey) e gli istituti tecnici agrari italiani.

Non poteva mancare un focus su innovazione e digitale al padiglione 11 con il Fieragricola Tech, dedicato all’agricoltura digitale, ai sistemi per l’irrigazione smart, alle energie rinnovabili, agli strumenti di biosolutions per la protezione del suolo in ottica rigenerativa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *