CASALNUOVO – Momenti di terrore e paura questa notte nel quartiere “Botteghelle” incrocio che unisce il Corso Umberto I con Via Napoli dove all’esterno di una friggitoria “Genny Sepe” aperta da solo un anno e mezzo, è stato innescato un incendio che solo l’intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato il peggio.
Duro lo sfogo del proprietario François Sepe, figlio dello storico friggitore compianto Genny che sui social scrive: «Un piromane qualunque, pericoloso e instabile mentalmente, una notte si sveglia e decide di dare fuoco a miei bidoni della spazzatura, mettendo tutto in pericolo, il mio negozio, gli appartamenti che ci sono nello stesso stabile e tutti miei sacrifici.
Ci sono voluti 13 anni prima che io avessi una serranda e quattro mura per poter lavorare al chiuso. Porto avanti questa attività con passione e amore e non permetto a nessuno, nemmeno ad un pazzo del genere di rovinare i miei sogni.»
Atti di violenza continuano a ripetersi in una città oramai senza regole e controllo, dopo la vicenda della Statua di Totó che ha diviso la città ritenendola solo una ragazzata, si dovrebbero accendere i riflettori e far luce su ciò che continua a non andare bene.
«Le istituzioni locali continuano a dire che “va tutto bene” ma la verità davanti agli occhi è un’altra, la notte a Casalnuovo (come di girono) la gente si sente padrone è libera di fare ciò che vuole – lo sfogo di un residente del rione Botteghelle – siamo stanchi e abbiamo paura, qua nessuno fa nulla pensano solo ad altro»