Ci sarà piena libertà di voto in Consiglio regionale

Venezia, 16 gen. (askanews) – “Al di là di quello che si è detto a livello nazionale, ‘il Veneto autorizzerà il fine vita’, in realtà questo progetto di legge fondamentalmente introduce dei tempi e il ruolo della sanità” per le richieste di suicidio medicalmente assistito. Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, introducendo il dibattito in Consiglio regionale sulla proposta di legge, di iniziativa popolare, “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242 del 2019 della Corte costituzionale”. Zaia è intervenuto dopo la relazione della Quinta commissione consiliare illustrata dalla presidente della commissione Sanità, Sonia Brescacin (Lega-LV).

“Non so quanto costituzionalmente sostenibile sia tutta questa operazione – ha puntualizzato Zaia – e pertanto mi piacerebbe avere qui in Consiglio la conferma della sostenibilità giuridica di tutto questo”. Zaia, per quanto riguarda il Gruppo consiliare della Lega e quello della lista che porta il suo nome, ha confermato che ci sarà la piena libertà di voto, quindi secondo coscienza.

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