“L’80% vendite generate nella Gdo da Coop Genossenschaft e Denner AG”

Milano, 8 gen. (askanews) – Con 2,6 milioni di ettolitri consumati nel 2022 (quasi 30 litri all’anno per abitante), il mercato svizzero è dominato in termini di volume dai vini italiani, mentre quelli francesi hanno riconquistato il dominio sulle importazioni in termini di valore, guidati dai bordolesi, seguiti da Champagne e Borgogna. Lo scrive “Vitisphere”, sito di informazione francese dedicato al mondo della viticultura.

Nel 2022, la Svizzera, dove si consumano prevalentemente rossi (il 59%), ha prodotto circa un milione di ettolitri di vino, che viene consumato principalmente sul mercato interno, dove rappresenta il 37% di tutto il vino bevuto nel Paese.

“Vitisphere” spiega che i due operatori della grande distribuzione Coop Genossenschaft e Denner AG (gruppo Migros), generano l’80% delle vendite di vino del Paese, con una rappresentanza maggioritaria italiana. Il prezzo medio di una bottiglia acquistata al supermercato oscilla intorno agli 11 euro, mentre in enoteca supera i 25 euro.

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