In ultimo trimestre. A Trieste percentuale più elevata di vendite
Milano, 20 dic. (askanews) – Il 13% delle abitazioni disponibili su idealista, nell’ultimo trimestre, è stato venduto in meno di una settimana. A confermarlo è un’analisi pubblicata dall’Ufficio Studi del portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia in cui si evidenzia come il 6% delle case sia stato acquistato in un periodo di tempo compreso tra una settimana ed un mese; il 32% tra uno e tre mesi e il 37% tra 90 giorni ed un anno. Infine, il 12% degli immobili è stato venduto in un arco temporale superiore ad un anno.
Per quanto riguarda i mercati cittadini, Trieste (43%) presenta la percentuale più elevata di vendite in meno di una settimana. A seguire troviamo Salerno (36%), Firenze (28%), Milano (26%), Palermo (25%) e Roma (24%). Ben 27 città italiane fanno rilevare una percentuale di vendite express superiori alla media nazionale del 13%, con variazioni comprese tra il 23% di Bergamo ed il 14% di Monza e Latina. Seguono gli altri capoluoghi, con percentuali che vanno dal 13% di Livorno, Pesaro, Treviso e Pescara a degradare man mano sino all’un per cento di Matera ed Oristano.
Negli altri archi temporali più ampi, i principali mercati cittadini, quali Roma e Milano, presentano variazioni più basse in quanto le compravendite risultano essere sempre più veloci e dinamiche. Infatti, negli annunci di vendita presenti da oltre un anno, Milano si attesta al 3%, mentre Roma al 6%.
Dal punto di vista provinciale, Trieste (37%) è la macro zona con il maggior numero di vendite express in meno di una settimana. La seguono Parma (31%), Firenze (24%) e Ravenna (21%). Altre 16 province hanno variazioni superiori alla media italiana del 13% comprese tra il 20% di Roma e Palermo ed il 14% di Belluno e Bolzano. Anche Milano (19%) e Venezia (18%) si collocano al di sopra della media nazionale. A seguire troviamo le restanti province con percentuali di vendite rapide in meno di una settimana che vanno dal 12% di Torino, Udine e Livorno a scendere fino al 2% di Vibo Valentia, Enna, Ragusa e Matera.