“Serve sforzo comune perché venga attuato”

Roma, 14 dic. (askanews) – “Questo Piano è scritto bene, abbiamo cercato di metterci tutto quello che serviva”. Lo ha detto Annalisa Scopinaro, presidente di UNIAMO, durante l’evento “Il nuovo Piano Nazionale Malattie Rare: una sfida al centro del futuro della sanità in Italia”, tenutosi al Ministero della Salute, iniziativa promossa con il patrocinio di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare.

Da questo Piano, ha spiegato Scopinaro, “ci aspettiamo che risolva buona parte dei problemi concreti e pratici, che arrivi ancora più vicino alla residenza del paziente e possa far sì che ci si senta più protetti”.

“I possibili rischi che vedo come Federazione – ha proseguito la presidente di UNIAMO – sono che questi soldi vengano utilizzati in maniera disomogenea dalle Regioni, che ogni Regione faccia il suo processo e non ci sia un disegno unitario. Da qui la richiesta al ministero perché svolga una sorta di coordinamento in modo che non ci siano di nuovo differenze territoriali. Altro aspetto su cui fare attenzione è la messa a terra del Piano. Quello che va fatto è scritto e quindi bisogna che chi deve fare cosa inizi a farlo. Ora abbiamo dei soldi, che non sono molti ma sono più dello zero che avevamo prima, quindi è un passo avanti e 50 milioni non sono pochi. Quindi usiamoli bene. Il mio auspicio è che tutti insieme cerchiamo di spingere nella stessa direzione perché questo Piano possa essere attuato. Noi ci siamo, – ha concluso – ci siamo sempre stati da 25 anni”.

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