Per il 70% la lotta armata è mezzo migliore per fine occupazione

Roma, 13 dic. (askanews) – Il sostegno al gruppo estremista palestinese Hamas “è più che triplicato” in Cisgiordania rispetto a tre mesi fa, mentre nella Striscia di Gaza è sì aumentato, ma non in modo significativo. Nonostante questo, sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza la maggioranza non sostiene Hamas. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio condotto dal Centro palestinese per la politica e la ricerca (Psr) tra il 22 novembre e il 2 dicembre 2023 su un campione di 1.231 adulti, di cui 750 intervistati faccia a faccia in Cisgiordania e 481 nella Striscia di Gaza.

I ricercatori hanno tenuto a sottolineare che “il sostegno ad Hamas di solito aumenta temporaneamente durante o immediatamente dopo una guerra, per poi ritornare al livello precedente diversi mesi dopo la fine del conflitto”.

Se cresce il sostegno per Hamas, diminuisce, e in modo significativo, quello al presidente palestinese Abu Mazen e al suo partito Fatah. Crolla anche la fiducia nell’Autorità palestinese nel suo complesso, tanto che quasi il 60% delle persone interpellate ne chiede lo scioglimento, “la percentuale più alta mai registrata nei sondaggi del Psr”. Si rafforza anche la richiesta di dimissioni di Abu Mazen, attorno a “circa il 90% e ancora di più in Cisgiordania”.

Nonostante il calo di fiducia nei confronti di Fatah, “la personalità palestinese più popolare rimane Marwan Barghouti, leader di Fatah, ancora capace di battere il candidato di Hamas, Ismail Haniyeh o chiunque altro”, hanno rimarcato i ricercatori. Cresce tra i palestinesi anche il sostegno alla lotta armata, che fa segnare un +10% rispetto a tre mesi fa, “con oltre il 60% delle persone che ritiene che sia il mezzo migliore per porre fine all’occupazione israeliana” e “in Cisgiordania la percentuale è ancora più alta, arrivando a sfiorare il 70%”.

“Inoltre, la maggioranza in Cisgiordania ritiene che la creazione di gruppi armati nelle comunità prese di mira dai coloni sia il mezzo più efficace per combattere il terrorismo dei coloni”, si legge ancora nel rapporto.

Riguardo alla prospettiva di rilanciare la soluzione dei due Stati, nonostante “la mancanza di fiducia nella serietà a riguardo di Stati Uniti e Paesi europei, il sostegno alla soluzione dei due Stati non è diminuito, al contrario è leggermente aumentato sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza”.

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