Gratta e vinci Napoli

NAPOLI – Termina finalmente l’odissea del Gratta e vinci da 500.000 euro rubato a Napoli lo scorso 2 settembre ad una signora 69enne da un tabaccaio nel quartiere Materdei. Quest’oggi l’anziana ha ricevuto l’importo del bonifico dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul proprio conto corrente.

La donna baciata dalla fortuna ha dovuto però cambiare residenza e trasferirsi in un luogo segreto a causa delle continue richieste di denaro di conoscenti. La signora non ha lasciato alcuna informazione riguardo la nuova abitazione. E’ evidente, dopo la vincita, il furto del biglietto vincente e la riscossione della somma, la volontà di mantenere la privacy assoluta e tutte le informazioni personali riservate.

IL TABACCAIO IN CARCERE

Un eccesso di invidia, la fuga rocambolesca e una storia inventata poco credibile. E’ girato tutto male a Gaetano Scutellaro, il tabaccaio di 57 anni, che è ora in carcere per aver provato a rubare la fortuna d’altri. Prima un tentativo di dispersione delle tracce in sella al suo scooter in possesso del gratta e vinci, poi il tentativo di trasferirsi a Fuerteventura in aereo e infine lo scarica barile con relativa calunnia verso la signora di Materdei. Le scuse per questa farsa alla fine sono arrivate, ma non hanno salvato l’uomo dalla reclusione per furto con l’ulteriore accusa di estorsione.

LE PAROLE DEL LEGALE

L’anziana, prima di ritirarsi per un po’ di pace dopo la tempesta, ha delegato al proprio avvocato un messaggio per ringraziare le figure istituzionali intervenute per risolvere la vicenda.

Il legale penalista Claudio Botti ha infatti dichiarato: << Una vicenda che potenzialmente sarebbe potuta durare mesi si è conclusa positivamente in pochi giorni. Tutto questo grazie all’encomiabile impegno delle figure pubbliche coinvolte. Non possiamo che esprimere a nome dell’interessata grande soddisfazione ed un sincero ringraziamento nei confronti di tutti coloro che hanno reso possibile la piena e definitiva tutela dei diritti di chi è stata vittima di questo fatto increscioso. L’eccellente lavoro investigativo della Procura di Napoli, del sostituto procuratore Enrica Parascandolo e dei carabinieri della compagnia Stella ha infatti garantito la rapida ricostruzione dei fatti ed ha al contempo consentito l’immediato recupero del titolo trafugato. La pronta attivazione dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli ha offerto alle stesse forze dell’ordine ed all’interessata piena disponibilità nell’individuazione della procedura idonea a definire nel modo più celere e sicuro l’intera vicenda >>.

Tutto è bene quel che finisce bene. Il destino di fortuna tracciato dalla Dea bendata per Napoli, dopo scorribande e peripezie, ha concluso regolarmente il suo corso.

Di Bruno Aiello

Sognatore sociale figlio della generazione Z. Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Provo sempre ad essere la miglior versione di sé stesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *