Riconoscimento per la miglior tesi di dottorato in neuroscienze
Milano, 6 dic. (askanews) – Iacopo Hachen è stato insignito oggi del Premio “Pedro Lagomarsino de Leon Roig” per la miglior tesi di dottorato in neuroscienze. Il premio, alla sua prima edizione, è stato istituito dall’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT per onorare la memoria del ricercatore argentino Pedro Lagomarsino de Leon Roig, brillante scienziato con un forte interesse nelle neuroscienze computazionali, deceduto prematuramente nel 2021.
Il ricercatore Iacopo Hachen ha ricevuto il Premio “Pedro Lagomarsino de Leon Roig” per la miglior tesi di dottorato in neuroscienze, che combina l’eccellenza dei risultati scientifici e dei metodi di analisi dei dati con l’open science. Il riconoscimento consiste in 1.500,00 euro e la sua consegna è avvenuta nell’Auditorium della sede IIT di Genova Morego, dove Iacopo Hachen ha illustrato i risultati della propria attività di ricerca.
All’evento erano presenti Tommaso Fellin, coordinatore del team di ricerca di cui faceva parte Pedro Lagomarsino de Leon Roig, e le ricercatrici e i ricercatori IIT che conoscevano Pedro e avevano condiviso con lui il percorso lavorativo e personale.
Pedro Lagomarsino era un forte sostenitore della necessità di condurre la scienza in modo completamente documentato, condiviso, trasparente e riutilizzabile da e per tutti. “Con questo premio, vogliamo onorare la memoria di Pedro e promuovere i valori in cui credeva: la curiosità, la competenza, l’entusiasmo e la condivisione – ha detto Tommaso Fellin, responsabile del Dottorato di Pedro Lagomarsino de Leon Roig – il premio riconosce risultati eccellenti nella ricerca neuroscientifica e presta particolare attenzione all’interesse dei candidati nel condividere i risultati della ricerca con la comunità. In questo modo, coltiviamo l’atteggiamento positivo, aperto e attento alla comunità che caratterizzava Pedro come persona. Abbiamo in programma di istituire il premio Lagomarsino come un evento annuale, riconoscendo l’importanza e la qualità della ricerca in neuroscienze svolta da giovani scienziate e scienziati”.
Iacopo Hachen, precedentemente dottorando in Neuroscienze Cognitive alla SISSA, ha brillantemente difeso la sua tesi a dicembre 2022 sotto la guida del professor Mathew Diamond. Attualmente, Iacopo svolge la sua attività di ricerca post-dottorato presso il Max Planck Institute of Animal Behavior a Konstanz, in Germania. Il suo lavoro di dottorato ha utilizzato una combinazione di esperimenti comportamentali, registrazioni neurofisiologiche e approcci computazionali per affrontare un quesito di lunga data in neuroscienze: come l’esperienza del presente è influenzata dal passato recente.
“Desidero esprimere la mia profonda gratitudine al Comitato Scientifico di valutazione del Premio per aver riconosciuto il valore della mia ricerca – ha commentato Iacopo Hachen – Questo premio è per me un grande onore, e voglio sottolineare il supporto fondamentale dei miei collaboratori e del mio supervisore, il Professor Mathew Diamond. Apprezzo inoltre la scelta del Comitato di sostenere pratiche di open science, essenziali per il progresso della ricerca e per la discussione pubblica dei risultati scientifici. La gestione efficace di set di dati e codici richiede competenze specifiche spesso sottovalutate, ma che saranno fondamentali nella formazione dei futuri dottorandi”.
“Come Pedro, anche noi crediamo fortemente nella forza trasformativa di una scienza aperta e trasparente, atta a rendere la conoscenza scientifica disponibile e riutilizzabile per tutti a beneficio della scienza e della società. Speriamo che questo Premio ispirerà la prossima generazione di scienziati e scienziate contribuendo a realizzare ciò a cui lui teneva” ha dichiarato Valentina Pasquale, collega di Pedro Lagomarsino de Leon Roig durante il dottorato, ora esperta Open Science in IIT.
L’istituzione del Premio Lagomarsino fa parte degli sforzi dell’Istituto Italiano di Tecnologia volti a incoraggiare lo sviluppo di una scienza sempre più trasparente, riproducibile e inclusiva. (nella foto: Iacopo Hachen)