Le iniziative del gruppo di Parma a supporto delle comunità
Milano, 5 dic. (askanews) – Nella Giornata mondiale del volontariato Barilla fa sapere di essere la prima contributrice di Banco alimentare, per quantità di eccedenze di cibo donate in termini quantitativi. Sono stati 160 i dipendenti che, nella giornata del volontariato d’impresa voluta dal gruppo, spontaneamente, in 10 regioni diverse hanno dedicato il proprio impegno nella preparazione di pacchi alimentari destinati alle famiglie più bisognose per un totale di 16 tonnellate di prodotti donati. Iniziative che non solo rispondono al problema della povertà e dello spreco alimentare, ma aprono all’inclusione e al rispetto verso l’altro.
Non solo, il gruppo Barilla ha attivato una serie di iniziative solidali nei diversi Paesi in cui opera: nel 2022 con circa 3.200 tonnellate di prodotti donati, si è impegnato a favorire l’accesso al cibo a un numero crescente di persone. Alle donazioni di prodotto si affianca anche il sostegno economico teso a finanziare interventi sul territorio: 2,2 milioni di euro nel 2022, a cui si aggiunge il milione di euro donato nel 2023 alla Protezione Civile a sostegno degli interventi di ricostruzione nelle aree dell’Emilia-Romagna colpite dalla terribile alluvione; inoltre, per il tramite della Protezione Civile, lo scorso novembre, Barilla ha sostenuto una donazione di 50 quintali di prodotto, tra pasta, prodotti da forno e sughi a supporto delle comunità toscane anche in questo caso colpite dal maltempo.
All’interno del gruppo lo spirito solidale permea tutta l’organizzazione: gli “Angeli Barilla” sono, infatti, dipendenti dell’azienda volontari della Protezione Civile, che in più occasioni sono partiti con la Colonna mobile d’Emergenza Barilla, per offrire cibo, solidarietà e soccorso alle popolazioni in difficoltà e ai Volontari di Protezione Civile. Realizzata nel 2014 da Barilla, in collaborazione con la Protezione Civile di Parma, la colonna mobile si compone di sei mezzi: 2 camion con cucina mobile attivabile quattro ore dopo la chiamata d’emergenza e in grado di erogare fino a 500 pasti caldi l’ora, un camion isotermico, due pullman per il trasporto dei volontari e 1 autocarro dotato di gruppo elettrogeno.