I noli marittimi aumenteranno del 60% tra il 2019 e il 2020
“Per favorire non solo il trasporto marittimo ma anche quello ferroviario e ridurre le emissioni e la congestione, c’è il problema di fondo degli alti costi del trasporto merci rispetto alla strada”. È quanto scrive Cna Fita nella sua nota, secondo la quale, nel biennio 2019-2020, i noli per il trasporto marittimo aumenteranno di oltre il 60%.
“La notizia che il trasporto marittimo dovrà affrontare costi aggiuntivi per le emissioni di CO2 dopo il 1° gennaio 2024 è solo l’ultima, e gli armatori hanno già annunciato di essere pronti a scaricare l’onere sulle spalle delle imprese di trasporto su strada”.
“L’Unione Europea non può concentrarsi solo sull’introduzione di tasse o sulla pericolosa razionalizzazione di sussidi ‘dannosi’ per l’ambiente, ma deve piuttosto stanziare ingenti risorse per promuovere la piena innovazione delle modalità di trasporto marittimo e stradale. Occorre inoltre promuovere migliori politiche del credito”.
“Nel frattempo, le imprese devono essere in grado di sopravvivere. Per questo lo Stato italiano deve garantire nella prossima legge di bilancio che le aziende di trasporto possano recuperare automaticamente il costo del trasporto marittimo nelle loro fatture. Le politiche di sostegno alla transizione ecologica delle imprese devono essere rafforzate”.
Ciro Di Pietro
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