Il Governatore toscano: “ogni anno a dicembre dobbiamo sempre rincorrere”
Firenze, 4 dic. (askanews) – Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, vedrà il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il prossimo 7 dicembre, con varie richieste, tra cui se e quando arriveranno alla Toscana le risorse per la sanità garantita ai lavoratori immigrati e se davvero il Governo non intende più rimborsare il payback farmaceutico alle Regioni.
“La Sanità in Toscana che ha dal fondo sanitario nazionale, diviso tra le Regioni, 7 miliardi e 593 milioni, in realtà ogni anno supera gli otto miliardi. Quei 4, 500 milioni in più -ha detto Giani- derivano o da risorse che vengono da leggi vincolate o dal bilancio ordinario della Regione e anche quest’anno ci troviamo fino all’ultimo a vedere se il bilancio della Regione può godere di spese vincolate a livello nazionale.
“40 milioni -ha spiegato Giani- ci sono dovuti per legge per la sanità garantita ai lavoratori immigrati, però il ministero del Lavoro che ci doveva 54 milioni ce ne ha dati solo per gli anni 2020 e 2021. E gli altri? Gli altri vengono a essere gravati sul bilancio ordinario della sanità in Toscana, li leviamo dalla cultura, dall’istruzione, dal trasporto pubblico, dallo sport? Ma che è questo il sistema?”
“Ma -ha proseguito Giani- la cosa ancora più forte è il payback farmaceutico. Ovvero noi abbiamo il riconoscimento che dobbiamo avere ogni anno una media di 100, 110 milioni dalle imprese farmaceutiche che hanno superato il livello a cui è fissato il consumo di dispositivi medici. Abbiamo un credito relativo a 4 anni, non sappiamo se lo Stato ce li riconosce o non ce li riconosce. Da qui l’incontro col ministro. Come chiudere il bilancio della sanità, ancora, all’inizio di dicembre, fino a che non ho certezze dal ministro, non possiamo nemmeno saperlo. E’ possibile tutti gli anni dipendere da questa o da quest’altra cosa? Dover andare a rincorrere questo o quell’altro aspetto?”