“Fino ad allora l’Europa non potrà dirsi davvero unita”
Roma, 3 dic. (askanews) – “Tutto il lavoro che Italia e Serbia stanno facendo insieme dimostra la rilevanza strategica che l’Italia attribusice alla Serbia, anche per questo siamo stati e continueremo a essere tra i principali sostenitori del processo di allargamento” Ue, “così si chiama nel dibattito europeo” ma che “io ho sempre definito di riunificazione dell’Europa, penso che l’Europa non sia un club” in cui qualcuno “decide chi sia europeo e chi no, è la stata la storia e la geografia a decidere chi è europeo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso delle dichiarazioni alla stampa seguite all’incontro a Belgrado con il presidente Aleksandar Vucic.
“Credo che quello che le istituzioni europee debbano fare – ha proseguito Meloni – è un processo serio, il più possibile veloce, per garantire questa riunificazione, particolarmente nel contesso internazionale molto complesso quale ci troviamo, l’Europa non potrà dirsi davvero unita fin quando i Balcani occidentali non avranno fatto ingresso nella famiglia europea intesa come istituzioni”.
“Il presidente Vucic – ha concluso Meloni – sa benissimo che può contare sul sostegno e sull’impegno dell’Italia, a partire dal prossimo Consiglio Ue, molto importante anche per velocizzare l’accesso graduale” della Serbia “nel mercato unico”.