Punto sul quale gli Usa hanno molto insistito
Milano, 3 dic. (askanews) – Secondo un alto funzionario del Dipartimento di Stato, Israele ha accettato di designare ampie zone di sicurezza nel sud di Gaza man mano che le sue operazioni militari si espandono. L’accordo arriva dopo il terzo viaggio del Segretario di Stato Antony Blinken nella regione e il quarto viaggio in Israele dall’attacco del 7 ottobre, su un punto sul quale gli Usa hanno molto insistito.
In ciascuno dei viaggi di Blinken in Israele, si è armato di richieste specifiche, ha detto il funzionario. Prima ci sono stati gli aiuti umanitari a Gaza, poi la pausa nei combattimenti, e ora Blinken vuole un piano per ridurre al minimo le sofferenze dei civili nel sud di Gaza, mentre le operazioni militari si espandono.
Inizialmente Israele si è opposto alle prime due richieste, ma questa volta si è dimostrato più disponibile e starebbe già lavorando per elaborare un piano.
Il funzionario ha affermato che le aree di zona di sicurezza richieste sono molto più grandi di quanto inizialmente discusso e che i dettagli devono ancora essere elaborati. Secondo l’accordo, alcune persone dovranno lasciare le proprie case, ha detto il funzionario, aggiungendo che quelle zone potrebbero ancora essere al centro di operazioni mirate di antiterrorismo.
Blinken ha detto ieri, poco prima di lasciare la regione, che “Israele si è già mosso in alcuni aspetti, compreso l’invio di informazioni che chiariscano dove potrebbero trovarsi le persone nelle aree sicure di Gaza”. Ha aggiunto che gli Stati Uniti “guarderanno a questo in futuro. È molto, molto importante”.