“Un romanzo profetico”: a dirlo è il sociologo De Kerckhove
Roma, 30 nov. (askanews) – Una hall gremita per la presentazione di “Romanzo digitale”, il nuovo libro del caporedattore di Tgcom24, Antonio Pascotto. La presentazione – trasmessa in diretta sulla piattaforma digitale “Eurocomunicazione” – si è tenuta nei giorni scorsi presso l’incantevole cornice di “Palazzo delle Esposizioni”, a Roma.
Tanti gli illustri ospiti presenti, numerosi i giornalisti, tra i quali: Simone Massetti, direttore della rivista Nexus Next Time, Enrico Rondoni, vicedirettore del Tg5, Fabrizio Summonte, vicedirettore di Tgcom24 e altrettanti volti noti dello showbiz. Spicca, tra tutti, la presenza del professore, il sociologo Derrick De Kerckhove, erede intellettuale di Marshall McLuhan e a tutti gli effetti universalmente considerato come il “padre dell’intelligenza connettiva” e del nuovo mondo digitalizzato.
Non solo una presentazione, ma un vero e proprio evento culturale, organizzato dalla giornalista e addetta stampa Lisa Di Giovanni e promosso dalla “Confederazione AEPI (Associazioni Europee di Professionisti e Imprese) insieme ad “Azienda speciale Palaexpo” e “Banca Generali Private”. In merito all’aspetto culturale, si sono svolte, prima dell’evento, delle visite private all’esclusive mostre in cartellone: quelle del fotoreporter inglese McCullin e dell’ucraino Boris Michajlov, con una guida d’eccezione, Marco Delogu, direttore di “Azienda speciale Palaexpo”, che con competenza ha illustrato il percorso artistico di questi due “fotografi sociali”.
È stato proprio Delogu ad aprire l’incontro, ricordando come Roma sia da sempre legata alla nascita della tecnologia. “È stato proprio un ingegnere romano di origine cinese, Mario Tchou a produrre qui il primo calcolatore, per Olivetti, prima di morire in circostanze misteriose a 37 anni, forse proprio ad opera della concorrenza americana”. Sulla stessa scia Mino Dinoi, presidente AEPI ed esponente del consiglio d’amministrazione di “Azienda speciale Palaexpo” che ha ribadito “l’importanza dell’Intelligenza Artificiale nel mondo di oggi e la necessità di doverci fare i conti”. Un tema, questo dell’IA, che non è centrale solo nel romanzo di Pascotto, ma che infuoca il dibattito mediatico, coinvolgendo non solo gli esperti di comunicazione e informatica, ma anche i giuristi che dovranno disciplinare questo nuovo status quo. Lo ribadisce la giurista Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personale. “Il metaverso è un’esperienza immersiva – dice – ma che necessita di essere regolamentata per proteggere i dati sensibili: l’IA non è uno strumento, ma un “nuovo mondo” che è stato inaugurato proprio dal Garante italiano: il primo ad aprire a “ChatGPT””.
Definisce, invece il libro di Pascotto come “un viaggio tra realtà e dimensione onirica, tra l’essere e il dover essere, suddiviso in diversi filoni narrativi – il covid, l’intelligenza artificiale e il tempo – in relazione all’uomo e alle sue fragilità”. Su questo nuovo “mondo digitalizzato” si è espresso anche l’autore: “L’intelligenza artificiale, seppur “pensante”, non potrà mai ragionare come un essere umano e dovremo trovare soluzioni per conviverci; così come si dovrebbe trovare un sistema per etichettare le immagini prodotte dall’IA, al fine di non creare confusione e fake news”. Su questo stesso tema, non poteva mancare l’illustre parere del professore Derrick De Kerckhove: “L’IA non è intelligente, calcola i risultati grazie a un codice algoritmico e alla prompt engineering (la cosiddetta “scienze delle domande”). – E prosegue: “Siamo di fronte a una transizione epocale tra due diversi ordini cognitivi, il nostro e quello della “macchina”. Nella nostra mente, però, c’è, un esteso laboratorio di pensiero e di vita: meno leggiamo e più esauriamo questo nostro esclusivo serbatoio di conoscenza. In questo senso, il libro di Pascotto risulta davvero “profetico”: significativa anche la copertina, davvero bravo!”.
Sulla digitalizzazione, è intervenuta, anche la patron di “Miss Italia”, Patrizia Mirigliani. “Durante la pandemia, mi sono presto resa conto che la bellezza ha bisogno di verità: non può esistere un concorso di “Miss Italia” via web, a causa dell’eccessiva mistificazione della rete”. Presenti, in veste di relatrici, anche le giornaliste Mediaset: Alessandra Viero, conduttrice di “Quarto grado” e Safiria Leccese, conduttrice del programma politico “Super Partes”. Entrambe hanno introdotto il volume, ponendo l’accento sulla grande attualità delle tematiche trattate, dal rischio di fake news legato all’uso di ChatGPT, alla riflessione sull’intelligenza emotiva.
“Nel libro, si parla di un futuro in realtà abitato dal passato – afferma Safiria Leccese – non mancano i ricordi d’infanzia dello stesso autore descritti in un filone temporale alterato, ricco di emozioni”. “È un libro che guarda al futuro, senza dimenticarsi del passato” conclude lo stesso, Pascotto. Con il plauso del suo editore, Fabio Gimignani, a capo delle “Edizioni Jolly Roger”, entusiasta “che la cultura attiri ancora tante persone, in un paese agli ultimi posti negli indici di lettura”. Per soddisfare la curiosità dei lettori, sono stati letti alcuni brani, che incarnano la “vis” del romanzo, tra futuro e nostalgia, dalla voce suadente di Massimiliano Buzzanca, figlio del compianto attore.