Inquinamento polveri sottili Campania

Grave il bilancio d’inquinamento in Campania secondo i dati Arpac. Sarebbero 11 infatti le città che superano i limiti per l’emissione giornaliera di polveri sottili. La soglia attualmente stabilita consente uno sforamento di massimo 35 giorni ogni anno con un PM10 superiore ai 50 microgrammi su metro cubo. Napoli risulta dunque maglia nera per l’inquinamento urbano.

Secondo le analisi rilasciate dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, il Comune di San Vitaliano ha sforato per ben 87 volte con le sue centraline. Occupa la seconda posizione di questa classifica negativa la città di Pomigliano D’Arco con 70 giorni. Seguono Volla con 68 giorni, Aversa con 51 e Acerra con 48 giorni. Hanno superato i limiti anche i Comuni di Nocera Inferiore e Casoria con 45 giorni, così come Portici con 43 e Avellino con 41. Soglia massima per Napoli con 35 giorni di sforamento ed un autunno ancora da superare. Situazione simile per Maddaloni, Marcianise e Caserta che si avvicinano pericolosamente al limite con quota 31.

L’Ansa ha riportato l’intervento di Mariateresa Imparato, Presidente di Legambiente, che ha espresso la sua opinione sulla gestione ambientale della città di Napoli: << ll paradosso della Campania è sotto gli occhi di tutti. da un lato si continua ad inaugurare treni nuovi mentre negli stessi giorni la Vesuviana e Linea1 registrano disservizi e annullamento di corse. A Napoli una manutenzione straordinaria della Galleria Vittoria, arteria fondamentale della città, si trasforma in lavori lumaca con la chiusura per un anno e non si vede ancora un traguardo per gli utenti e cittadini >>.

RIFIUTI GETTATI IN STRADA

Nei giorni scorsi la stessa associazione ambientalista ha coinvolto i residenti campani con uno studio di Citizen Science per controllare altre forme d’inquinamento urbano.

L’esperimento ha come obiettivo l’analisi del numero di rifiuti presenti in strada ogni minuto di cammino. L’area di monitoraggio ha coperto 10 km per la città di Napoli, 1 km per Avellino, 1 per Benevento, 1 per Caserta e 2 per Salerno.

Dai dati raccolti è emerso che in strada è presente una grande quantità di rifiuti legati alla pandemia. Si trovano infatti 1,1 mascherine e 2,2 salviette al minuto. Occorrono in media 11 minuti per imbattersi in altri oggetti legati al covid.

San Giovanni a Teduccio è il quartiere più sporco in provincia di Napoli con 9,6 rifiuti trovati ogni minuto di cammino. Non sussiste il problema al Vomero, nel quartiere Chiaia e nel Centro Storico che vantano la pulizia stradale migliore di tutto il napoletano.

Di Bruno Aiello

Sognatore sociale figlio della generazione Z. Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Provo sempre ad essere la miglior versione di sé stesso.

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