Plenum straordinario con il presidente della Repubblica, SergioMattarella
Roma, 30 nov. (askanews) – “La collaborazione tra Csm e Ministro è la chiave per restituire al Paese una giustizia sempre più vicina ai bisogni della collettività”. Così il ministro della giustizia, Carlo Nordio, all’apertura del suo intervento nel plenum straordinario con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La mia presenza oggi – oltre ad essere l’occasione di un doveroso omaggio all’alta Istituzione che mi accoglie – intende riaffermare uno dei principi costituzionali che auspico possa connotare ogni segmento del mio servizio: la leale collaborazione”. Lo ha detto il ministro Nordio intervenendo al plenum del Consiglio superiore della magistratura.
Il guardasigilli ha proseguito: “Il concetto di leale collaborazione deve essere inteso in senso forte, come principio che orienta gli attori del sistema ordinamentale verso un raccordo, di pensiero e di azione, per il raggiungimento degli obiettivi comuni. A mio parere, questa collaborazione – tra Csm e ministro – è la chiave per restituire al Paese una giustizia sempre più vicina ai bisogni della collettività”.
“Rinsaldare il rapporto di fiducia nei confronti della magistratura” è “uno dei pilastri dello Stato di diritto”. “È questa una delle direttrici essenziali del disegno riformatore portato avanti dal Governo”, ha proseguito il guardasigilli. “Signor Presidente, risuonano ancora nella memoria di tutti noi le parole con cui Lei – dall’aula bunker di Palermo il 23 maggio 2021, in un luogo e in una data così fortemente simbolici per il mondo della giustizia – rinnovò l’invito ad affrontare questi progetti di riforma. Perché ‘la magistratura – cito dal Suo discorso – e la sua capacità di riscuotere fiducia sono imprescindibili per il funzionamento del sistema costituzionale e il positivo svolgimento della vita della Repubblica’. Quelle parole – per quanto pronunciate in un’altra fase storica e politica del Paese – le sentiamo tuttora vibrare” ha detto il ministro Nordio rivolgendosi direttamente al capo dello Stato che oggi presiede la riunione straordinaria del plenum. “Troppo importante per chi vi parla è contribuire a rinsaldare il rapporto di fiducia della collettività nei confronti della magistratura, uno dei pilastri dello stato di diritto. È questa una delle direttrici essenziali del disegno riformatore portato avanti dal Governo: ‘se la Magistratura perdesse credibilità agli occhi della pubblica opinione – come Ella volle richiamare in quella stessa solenne occasione – s’indebolirebbe anche la lotta al crimine e alla mafia. E questo è un rischio che nessuno di noi può e vuole in alcun modo correre”. Poi ha aggiunto che “Mai e poi mai ci potrà essere una soggezione del pubblico ministero al potere politico”.