Chiedono di convocare urgentemente il tavolo latte

Roma, 29 nov. (askanews) – Diverse centinaia di trattori provenienti da tutte le province della Lombardia sono pronti a convergere domani, giovedì 30 novembre, negli spazi esterni delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, dove daranno vita a un presidio permanente “per tenere alta l’attenzione sulla crisi della zootecnia, stretta in una morsa d’acciaio tra gli aumenti dei fattori produttivi, le remunerazioni insoddisfacenti, le problematiche di carattere sanitario e le annose questioni che ne frenano lo sviluppo”. Lo rende noto il presidente della Copagri Lombardia Roberto Cavaliere, ricordando che la Federazione sarà presente anche all’interno della fiera.

La Copagri Lombardia chiede che, nella tutela del Made in Italy agroalimentare “si parta necessariamente partire dalla difesa degli allevamenti, vero e proprio cuore pulsante dell’economia agricola della Lombardia e del Paese”.

“Purtroppo, però – rimarca Cavaliere – oggi ci troviamo in una condizione nella quale per gli allevatori è sempre più complicato guardare al futuro con ottimismo e serenità; e questo assunto vale sia per la zootecnia da latte, che sconta costi di produzione aumentati di circa 10 centesimi al litro nel 2022 e di altri 2,5 centesimi al litro nel 2023, superando i 53 centesimi al litro circa, che per quella da carne, con le quotazioni di soia e mais che hanno quasi raggiunto, rispettivamente, i 70 euro e i 30 euro al quintale”. Per questo, in concomitanza con la protesta, gli allevatori chiedono “per l’ennesima volta la necessità di convocare con urgenza una nuova riunione del Tavolo di filiera del settore lattiero-caseario, istituito a novembre 2021, ma riunitosi l’ultima volta nell’ormai lontanissimo marzo 2022”.

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