Il presidente onorario Marinella ha reso noti i nomi dei cinque imprenditori insigniti
Roma, 28 nov. (askanews) – Il Presidente Onorario di Federitaly, Maurizio Marinella, ha ufficialmente reso noti i nomi dei cinque imprenditori che saranno insigniti del prestigioso premio Federitaly Ambasciatori dell’Eccellenza Italiana nel Mondo, alla sua prima edizione. Il Presidente Marinella riveste anche il ruolo di Presidente di Giuria. Questo premio rappresenta un omaggio tangibile a personalità di spicco nel panorama imprenditoriale italiano, che hanno contribuito in modo significativo a diffondere l’inimitabile eccellenza del Made in Italy a livello globale. Questi imprenditori sono stati scelti per il loro ruolo cruciale nel promuovere e valorizzare le produzioni d’eccellenza italiane nel mondo. I cinque vincitori del Premio Federitaly Ambasciatori dell’Eccellenza Italiana nel Mondo sono:
Pina Mengano Amarelli: Cavaliere del Lavoro, Presidente del Museo della Liquirizia G. Amarelli, imprenditrice e divulgatrice culturale di altissimo livello e spessore.
Massimiliano Attolini: CEO della Attolini Spa, una delle aziende di moda più prestigiose e riconosciute a livello mondiale.
Alberto Zampino: Titolare del pastificio Gentile di Gragnano, una delle bandiere di qualità ed eccellenza italiana nella gastronomia.
Vittorio Livi: Imprenditore e designer geniale e visionario, le cui creazioni sono esempio di classe e creatività tutta italiana.
Marisa Cuomo: Titolare dell’omonima azienda vinicola della Costiera Amalfitana.
La cerimonia di premiazione avrà luogo durante l’annuale congresso internazionale di Federitaly, che si terrà a Roma domani, 29 novembre 2023. Il Premio Federitaly Ambasciatori dell’Eccellenza Italiana nel Mondo celebra non solo l’impegno e il successo di questi imprenditori straordinari ma contribuisce anche a rafforzare la reputazione e l’influenza del Made in Italy nel panorama internazionale. A consegnare il premio ai vincitori saranno lo stesso Maurizio Marinella, il presidente e fondatore di Federitaly, Carlo Verdone e il segretario nazionale di Federitaly, Lamberto Scorzino.